L'annuncio

In attesa delle maglie (e del main sponsor), RadiciGroup resta "sponsor del cuore"

Prosegue con soddisfazione reciproca il rapporto tra il sodalizio nerazzurro e l'importante realtà industriale bergamasca

In attesa delle maglie (e del main sponsor), RadiciGroup resta "sponsor del cuore"
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di Fabio Gennari

Le nuove maglie ormai sono in dirittura d'arrivo, per lo sponsor principale si parla sempre di più del ritorno di Acqua Lete (già con Atalanta nel 2015), ma in attesa di novità ufficiali è stato confermata ieri (23 luglio) la presenza sulle divise dei bergamaschi di RadiciGroup.

Con un comunicato ufficiale apparso sul sito della società nerazzurra, l'amministratore delegato Luca Percassi e Maurizio Radici hanno posato insieme stringendosi la mano a conferma di un rapporto di partnership ormai consolidato.

«Siamo estremamente soddisfatti di proseguire la nostra collaborazione con Atalanta - ha detto Radici, vicepresidente RadiciGroup -. Questa partnership non è solo una sponsorizzazione, ma una condivisione di valori e obiettivi. RadiciGroup e Atalanta sono due simboli del nostro territorio e lavorano con la stessa determinazione per raggiungere l'eccellenza. La vittoria dell'Europa League è un risultato straordinario e siamo orgogliosi di aver supportato la squadra in questo successo. Continueremo a sostenere l’Atalanta con lo stesso entusiasmo e impegno, certi che insieme potremo raggiungere nuovi e ambiziosi traguardi».

«È a dir poco un piacere proseguire con RadiciGroup quello che riteniamo essere più che un rapporto di collaborazione - ha invece dichiarato Luca Percassi -. Con RadiciGroup, negli anni, si sono create sinergie importanti che hanno permesso il rafforzamento di entrambi i brand. Il percorso iniziato insieme nel 2017 prosegue mantenendo sempre vivi i valori che da sempre ci accomunano».

RadiciGroup sarà “sponsor del cuore” per il campionato di Serie A e nella Supercoppa italiana, mentre sarà “sleeve partner” (sponsor di manica) nelle partite di Champions League e Coppa Italia.

Commenti
Paolo

Basta con questo pataccone lo mettessero almeno sulla pancia

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