In undici anni di proprietà Percassi, il valore dell'Atalanta è passato da 13 a 364 milioni!
Il balzo in avanti del valore complessivo della società nerazzurra è certificato dai dati del report di Kpmg. Incredibile
di Fabio Gennari
L'epopea gasperiniana è senz'altro decisiva nella valutazione della storia recente a tinte nerazzurre. Con il tecnico di Grugliasco si è tornati a vivere l'Europa e si vede un calcio che probabilmente, all'ombra di Città Alta, non si era mai visto. Il 4 giugno, però, è stato anche l'undicesimo compleanno della famiglia Percassi al timone (come proprietari) dell'Atalanta e i numeri sono impressionanti: da 13 milioni di euro, la società orobica oggi è balzata ad un valore complessivo di 364 milioni di euro (report Kpmg).
Si tratta di un balzo in avanti incredibile, parliamo di un aumento di 28 volte il valore iniziale, ovvero il prezzo di acquisto della società al momento del passaggio di proprietà avvenuto nel 2010. Gli undici anni di proprietà Percassi sono stati caratterizzati da una crescita continua, dal 2016/17 c'è stato un incredibile balzo verso l'alto, ma il segreto probabilmente è proprio nel non aver mai perso la misura.
Oggi l'Atalanta è una società modello, l'unica ad aver comprato lo stadio dal Comune con una riqualificazione che prosegue da anni e con i conti in ordine, nonostante gli investimenti sulla squadra non siano mancati. Certamente si possono fare meglio tante cose, di sicuro la vera vittoria della famiglia Percassi è aver portato a Bergamo Gasperini, ma tutto l'ambiente ha dato il suo piccolo grande contributo per arrivare ad avere una realtà modello per tutto il calcio italiano.
L'ingresso della Dea tra le migliori 32 società d'Europa (dati Kpmg) conferma anche il fatto che non si parli solo del campo quando c'è di mezzo l'Atalanta. I nerazzurri sono un modello tecnico, calcistico, sportivo ed economico, un incremento simile è da studiare, anche perché ci sono in giro troppi personaggi che parlano di modelli, sostenibilità e regole che mancano quando a pochi chilometri da Milano, nel cuore della Lombardia, c'è un piccolo gioiellino che in undici anni (pandemia compresa) è passato da 13 a 364 milioni di valore.