Incredibile a Caravaggio: l'Atalanta Primavera rimane in 9 e rimonta due volte il Verona
I nerazzurri di Bosi pareggiano 2-2 nonostante l'inferiorità numerica: decisiva la rete di Mouisse, arrivato in estate dal Villa Valle

di Alessandro Giovanni Pagliarini
L'esordio dell'Atalanta di Giovanni Bosi nel campionato Primavera 1 si è trasformato in un thriller da cardiopalma: sotto di un gol e in inferiorità numerica contro il Verona, la Dea non ha mai mollato mai ed è riuscita a strappare un 2-2 che sa di vittoria.
La partita
Forse per il caldo asfissiante di ieri sera (18 agosto) allo stadio Comunale di Caravaggio, forse per la tensione del debutto, ma la prima frazione si è giocata su ritmi molto blandi. Solo nel finale di tempo l'Atalanta ha provato a scuotersi dal letargo con un paio di conclusioni, ma la porta di Castagnini è rimasta inviolata.
La doccia fredda arriva puntuale al 53': Akale si invola verso l'area, Anelli esce coi tempi giusti allontanando il pallone con le mani dalle gambe dell'attaccante, ma l'arbitro Guitaldi di Rimini fischia un rigore generosissimo (eufemismo). Vermesan dal dischetto è glaciale: 1-0 Verona.
Bosi non ci sta e prova a ribaltarla coi cambi: fuori Cakolli e Artesani, dentro Camara e Mouisse. Il cambio di pelle funziona alla grande: un Camara scatenato riparte in contropiede sulla destra e calcia in porta, sulla respinta si avventa Baldo bravissimo a ribadire in rete il gol dell'1-1.
Il festival dell'assurdo
Quando tutto sembrava indirizzato verso un pareggio meritato, ecco il secondo "regalo" dell'arbitro: Leandri viene spedito sotto la doccia per un secondo giallo su un contatto che definire dubbioso è un complimento. Il Verona ringrazia e di nuovo Vermesan, di testa su cross di Peci, firma il nuovo vantaggio veronese.
L'Atalanta non si dà per vinta e, con uno spirito encomiabile, in pieno recupero trova il gol del pari. Camara pennella un cross dalla destra che Mouisse colpisce al volo sbucando sul secondo palo alle spalle dei difensori. Il ragazzo ex Villa Valle esplode di gioia, la panchina nerazzurra impazzisce e il pubblico scoppia in un boato.
Nel caos finale, anche Gariani finisce espulso (primo giallo su un intervento pulito sul pallone...). Un debutto da montagne russe che lascia l'amaro in bocca per un arbitraggio decisamente non all'altezza del massimo campionato giovanile.