Bella prova

Infortuni pesanti e classifica da mantenere: le tante "sentenze" di Atalanta-Torino

I bergamaschi hanno affrontato a visto aperto i granata. La Dea meritava il successo, che non è arrivato soltanto per degli episodi

Infortuni pesanti e classifica da mantenere: le tante "sentenze" di Atalanta-Torino
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di Fabio Gennari

A mente fredda, la prestazione offerta dall'Atalanta contro il Torino è stata importante. Non era scontato e nemmeno facile, soprattutto dopo il grande sforzo di Barcellona e con le scelte ridotte a causa degli infortuni e degli acciacchi di alcuni protagonisti.

Non si è vinto, pensando ai successivi pareggi di Napoli e Inter è un'occasione persa per accorciare davanti, ma alla fine resta un vantaggio sul quinto posto che, in caso di vittoria della Lazio a Cagliari stasera (3 febbraio), scenderebbe solo da 9 a 7 punti.

Dicevamo della prestazione. L'Atalanta ha chiuso il Torino nella sua area, ha fallito un rigore con Retegui e si è vista annullare il gol di Bellanova per un fallo di mano che, a norma di regolamento, è giusto, ma nella dinamica del calcio diventa difficile da accettare. Come quello di De Ketelaere a Como. Volume di gioco e altre occasioni non sono mancate, ma alla fine il punto si accetta perché non si può pensare di vincere ogni gara e i momenti complicati vanno affrontati.

Gli stop di Carnesecchi, Scamacca e Kolasinac saranno definiti a livello di tempistiche, contro il Bologna domani sera (4 febbraio, Coppa Italia) ci sarà un po' di emergenza, ma questo è un gruppo che nei momenti più difficili trova sempre le risorse per rispondere alla grande. È una dote, una caratteristica che va esaltata e applaudita, perché non è da tutti riuscire a mettere il naso fuori dalle difficoltà.

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