Inizio complicato, poi il recupero, ma nel finale Vecino condanna la Dea: 2-3
Gara strana all'Olimpico di Roma, Atalanta a più volti che paga anche le fatiche di Lisbona e torna a Bergamo senza punti in tasca
di Fabio Gennari
Prima il doppio vantaggio dei padroni di casa con l’Atalanta in bambola, poi il recupero fino al 2-2 grazie alle reti di Ederson e Kolasinac che insaccano di testa e poi la dormita nel finale che costa il 3-2 di Vecino e manda agli archivi la terza sconfitta in campionato (ancora per 3-2) dell’Atalanta di Gasperini. Si chiude male il ciclo da 7 partite in 22 giorni della formazione bergamasca, le fatiche di giovedì a Lisbona alla fine si fanno sentire anche se le occasioni non mancano e sono le parate di Provedel nella ripresa a stoppare la Dea.
La partenza dell’Atalanta è decisamente al rallentatore, su angolo di Luis Alberto verso la porta c’è una deviazione di Casale che sorprende De Ketelaere e si insacca alle spalle di Musso. I bergamaschi ci capiscono poco, al 12’ Castellanos segna il raddoppio (bella azione Zaccagni-Felipe Anderson ma Kolasinac e Djimsiti sono in versione decisamente opaca e al 15’ serve una grande parata di Musso per stoppare ancora Felipe Anderson. Dal possibile 3-0, legittimato anche dalla traversa di Guendouzi, al 2-1 di Ederson il passo è breve: cross di Ruggeri e bel colpo di testa del brasiliano. Poco prima del gol, al 25’, l’Atalanta era già andata vicino alla segnatura con il colpo di testa di Pasalic (cross di Ruggeri, Scamacca sfiora e il croato non trova la porta) per un primo tempo che si chiude con i padroni di casa in vantaggio (meritatamente) e la Dea ancora in partita.
Nella seconda parte di gara l’Atalanta parte bene, al 49’ De Ketelaere si fa vedere per la prima volta in penetrazione, vince due duelli e costringe Provedel al miracolo in tuffo con Ruggeri che poi mette in mezzo, ma Scamacca è in ritardo. La Lazio è in difficoltà, una ripartenza (in netto fuorigioco) di Pedro vale il 3-1 che viene subito annullato e al 63’ l’Atalanta trova il pareggio con Kolasinac che gira alle spalle di Provedel un bel cross di Koopmeiners. La gara resta aperta, la sensazione è che entrambe possano vincerla e l’episodio decisivo (come a Firenze) capita ai padroni di casa che sfruttano una giocata di Marusic per Castellanos (Holm si fa superare troppo facilmente), la torre in mezzo per Vecino è perfetta e il numero 5 della Lazio è libero di insaccare il 3-2. Nel finale Scalvini (colpo di testa sul fondo) e Muriel (destro strozzato su cross basso di Lookman) vanno vicino al pareggio, ma non c’è più tempo e arriva la terza sconfitta stagionale in campionato delle prime 8 gare. Un vero peccato e una sosta che poteva essere decisamente più dolce.
Lazio-Atalanta 3-2
Reti: 5’ Aut. De Ketelaere(A), 12’ Castellanos(L), 33’ Ederson(A), 63’ Kolasinac(A), 83’ Vecino(L)
Lazio (4-3-3): Provedel, Marusic, Casale, Romagnoli, Hysaj, Guendouzi (64’ Kamada), Rovella (77’ Cataldi), Luis Alberto (56’ Vecino), Anderson (77’ Isaksen), Castellanos, Zaccagni (56’ Pedro). All. Sarri
Atalanta (3-4-1-2): Musso, Scalvini, Djimsiti, Kolasinac, Zappacosta (81’ Holm), de Roon, Ederson, Ruggeri (81’ Bakker), Pasalic (46’ Koopmeiners), De Ketelaere (70’ Muriel), Scamacca (60’ Lookman). All. Gasperini
Arbitro: Orsato di Schio
Ammoniti: 79’ Ruggeri (A)
Espulso: 85’ Sarri (L)