Irresistibile, sciupona e da batticuore: è "PazzAtalanta", ma al Franchi finisce 2-3
I nerazzurri dominano, creano 12 palle gol (con 6 parate quasi tutte decisive di Dragowski) ma vincono "solo" di misura ed esultano
di Fabio Gennari
L'Atalanta vince 3-2 contro la Fiorentina e lo fa con pieno merito alla luce dell'incredibile serie di occasioni da rete vanificate dall'imprecisione degli orobici e da uno strepitoso Dragowski. Ma ci sono due grandi verità che arrivano dalla notte di Firenze. La prima è che per ottenere la terza Champions League consecutiva la squadra di Gasperini non può tenere le avversarie in partita fino al 94' dopo aver dominato in questa maniera. La seconda è che nel gruppo ci sono valori talmente forti che davanti a ogni avversità, in questo momento, la squadra trova il modo di uscirne. Con la testa alta e i nervi saldi.
Mattatore della serata è Zapata (doppietta), tra i viola Vlahovic risponde con altrettante reti ma se da una parte i gol degli orobici sono figli di un gioco da grande squadra, il pareggio viola arriva per un paio di disattenzioni evitabili. Poco male, la rete di Ilicic mette le cose a posto e alla vigilia della gara contro la Juventus (con il Napoli che ospiterà l'Inter) la classifica è la stessa della vigilia, con una gara in meno da giocare.
Mister Gasperini sceglie dall’inizio la stessa formazione vista contro l’Udinese cambiando solo l’indisponibile Pessina con Pasalic, per il resto è ancora 4-2-3-1 con Muriel largo a sinistra e Zapata centravanti. Nella Fiorentina Kouame è il titolare vicino a Vlahovic, Iachini sceglie il 3-5-2 con un centrocampo particolarmente folto e la difesa piazzata con Milenkovic, Pezzella e Quarta a protezione di Dragowski.
L’avvio di gara dell’Atalanta è da applausi, al 1’ Malinovskyi ci prova con il sinistro da fuori area, ma lo 0-0 si sblocca al 13’ con un gran gol di testa di Duvan Zapata su angolo pennellato al centro dal centrocampista ucraino: il replay mostra come in marcatura sul colombiano ci sia Bonaventura che infatti paga una quarantina di centimetri sull’elevazione dell’avversario.
Il vantaggio degli ospiti viene cementato da almeno altre 3 occasioni limpide per il raddoppio, al 15’ ancora Malinovskyi dalla bandierina trova Gosens che esalta Dragowski e al 20’ tocca ancora a Zapata (assist di Muriel) costringere il portiere dei padroni di casa a respingere un’altra volta da campione. Il numero 91 della Dea è in grande serata, al 30’ Pasalic lo manda ancora una volta solo davanti al portiere ma Dragowski è superlativo e allora bisogna aspettare il 40’ per il grande assist di Malinovskyi che serve a Zapata un pallone magico per il meritatissimo 2-0: la Fiorentina nel primo tempo si vede solo al 26' con un colpo di testa sul fondo di Caceres.
Nella ripresa, dopo un cross basso di Zapata che serve Pasalic leggermente in ritardo, la Fiorentina nel giro di 9’ minuti trova l’incredibile 2-2 con Vlahovic che prima segna su assist di Caceres (57’, azione iniziata da una rimessa laterale invertita) e poi con il più facile degli appoggi in porta su assist di Kouame (66’, sbagliato il posizionamento di Palomino). Al 59’ Toloi aveva trovato l’ennesima respinta miracolosa di Dragowski, Gasperini al 64’ aveva cambiato modulo con Ilicic e Maehle per Muriel e Malinovskyi e proprio lo sloveno al 70’ trova con insistenza il rigore (che trasforma) del definitivo 3-2.
Da quel momento in avanti, l’Atalanta continua a macinare calcio e il vero rammarico è che tra il 78’ e l’85’ arrivano alcune occasioni clamorose per il 2-4: al 78’ Zapata non trova lo specchio con il mancino, all’83’ Pasalic manda sul fondo dal dischetto e all’85’ Zapata in campo aperto calcia sul piede del solito Dragowski. Entrambi gli assist finali sono di uno Josip Ilicic finalmente decisivo che al fischio finale può esultare dopo che l’ultima punizione di Biraghi (94’) finisce sulla barriera. Per i nerazzurri una vittoria importantissima, la 18esima del campionato che arriva grazie all’ennesima tripletta che proietta la Dea in vetta alla classifica dei gol fatti a quota 71 e nonostante una rimonta subita dallo 0-2 al 2-2 che da qui alla fine sarebbe meglio non ripetere più. Avanti con la Juve.
Fiorentina-Atalanta 2-3
Reti: 13’ e 40’ Zapata (A), 57’ e 66’ Vlahovic (F), 70’ Rig. Ilicic (A)
Fiorentina (3-5-2): Dragowski, Quarta (77’ Venuti), Pezzella, Milenkovic, Caceres, Amrabat (70’ Borja Valero), Castrovilli (70’ Eysseric), Bonaventura (77’ Callejon), Biraghi, Vlahovic, Kouame. All. Iachini.
Atalanta (4-2-3-1): Gollini, Toloi, Romero (46’ Djimsiti), Palomino, Gosens, de Roon, Freuler, Malinovskyi (64’ Ilicic), Pasalic, Muriel (64’ Maehle), Zapata (87’ Miranchuk). All. Gasperini.
Arbitro: Sacchi di Macerata (Di Vuolo e Scarpa; Ghersini; Nasca e Mondin)
Ammoniti: 23’ Romero (A), 31’ Pezzella (F), 53’ Amrabat (F), 71’ Milenkovic (F), 82’ Iachini (F)