Ha fatto 10 punti in sei giornate in campionato, senza sconfitte, ma soprattutto senza un sacco di giocatori importanti. Ivan Juric sta riscuotendo sempre più consensi nel mondo atalantino, il suo ciclo rappresenta il nuovo che avanza e adesso che l’emergenza sta finendo entriamo in una dimensione da lui inesplorata, che si chiama abbondanza.
Una novità, per il tecnico croato, non soltanto se consideriamo la sua esperienza qui a Bergamo, ma più in generale a tutta la sua carriera: mai, Ivan Juric, ha avuto a disposizione un gruppo così forte e completo come quello attuale.
Senza esagerare, facciamo la conta: per il 3-4-3 che il mister ha in testa, tra domenica (19 ottobre) e mercoledì (22) Juric potrebbe avere a disposizione cinque difensori (Djimsiti, Ahanor, Hien, Scalvini e Kossounou), quattro esterni (Bellanova, Zappacosta, Zalewski e Bernasconi), cinque centrocampisti (de Roon, Ederson, Pasalic, Musah e Brescianini) e ben sette attaccanti (Kstrovic, Scamacca, De Ketelaere, Samardzic, Sulemana, Lookman e Maldini). Fanno 21 giocatori per 10 posti da titolari. Più i cambi. Con Kolasinac in arrivo.
Chiaramente arriveranno altri momenti tosti – sebbene ci auguriamo che non siano come le ultime settimane… – che Juric dovrà (eventualmente) gestire, ma ora è il tempo di lavorare con l’abbondanza. Qualcosa che per gli allenatori non può mai essere un problema, ma che bisogna tradurre in una gestione oculata che porta punti. Ed è anche lì che si vede un bravo tecnico.