Situazione bollente

Juric a rischio esonero, voci forti su Palladino: questa Dea non può lottare per non retrocedere

Sono ore decisive per il futuro della panchina nerazzurra, il mister croato è in bilico e i contatti con l'ex Fiorentina sono stati avviati

Juric a rischio esonero, voci forti su Palladino: questa Dea non può lottare per non retrocedere

Dopo la brutta sconfitta con il Sassuolo, un 3-0 interno condito da una prestazione francamente difficile da commentare, il futuro di Juric sulla panchina dell’Atalanta è appeso a un filo.

Ieri sera (9 novembre) si sono fatte sempre più insistenti con il passare dei minuti le voci di contatti avviati con Raffaele Palladino, per un nuovo corso che potrebbe aprirsi a breve e con un obiettivo molto chiaro: rimettere la Dea in una posizione di classifica più in linea con i valori del gruppo.

Al netto dell’allenatore che siederà sulla panchina alla ripresa del campionato contro il Napoli (sabato 22 novembre) c’è un dato che nessuno può ignorare: con una rosa del genere, l’Atalanta non può trovarsi a lottare per non retrocedere.

C’è una rosa ampia, ci sono valori che l’anno scorso hanno permesso alla squadra di andare in Champions arrivando al terzo posto. Il profilo della squadra è di alto livello. Con l’addio di Gasperini è stato avviato un nuovo ciclo e le difficoltà vanno messe in conto, ma bisogna fare il possibile per cambiare rotta.

Non più tardi di qualche giorno addietro, il co-chairman Steve Pagliuca ha dichiarato come l’obiettivo sia uno dei primi quattro posti: per arrivarci bisogna invertire immediatamente la tendenza. Dopo i pareggi con tante recriminazioni per le occasioni sfumate, tra Cremona e il Sassuolo, passando per Udine, si è vista una fragilità difensiva che, unita alla sterilità offensiva, non lascia più spazio ad alibi. L’Atalanta deve tornare a fare l’Atalanta, ne ha le possibilità e a prescindere dalla guida tecnica bisogna riuscirci. Il più presto possibile.