Ko col Napoli, Gasperini: «Dura da digerire. In alcuni ruoli dobbiamo fare delle scelte»
Il tecnico è amareggiato per l'1-2 subito in casa: «Difficile commentare una sconfitta dopo questa prestazione. Paghiamo gli erroracci che facciamo»
È un Gasperini corrucciato e comprensibilmente infastidito quello che si presenta ai microfoni di Dazn subito dopo la sconfitta per 1-2 contro il Napoli. Una sconfitta arrivata nonostante un ottimo secondo tempo e figlia di un brutto errore di Carnesecchi, costato molto caro.
Gli errori contro le big
«Anche stasera dalla partita è emerso che ci complichiamo la vita da soli con alcuni episodi, che poi ci tengono sotto di livello anche se giochiamo alla pari di squadre come Inter e Napoli - esordisce il mister -. Oggi la partita era dalla nostra partita, arrivare a perderla su un episodio come quello di Carnesecchi... Purtroppo ci sta capitando spesso nelle ultime domeniche».
Con il Napoli è arrivata l'ennesima sconfitta in uno scontro diretto di questa stagione. Finora, infatti, l'Atalanta ha conquistato un solo punto (contro la Juve) giocando contro squadre arrivate nei primi sette posti nello scorso campionato. «Le grandi squadre ti creano più difficoltà, quindi corri il rischio di fare qualche errore e di pagarlo. Può essere un rigore un po' regalato come un rinvio così... Ti pressano di più e ti portano all'errore».
Pasalic e Scamacca
Secondo Gasperini, comunque, di buono c'è che la squadra ha dimostrato di poter sopperire all'assenza di una pedina fondamentale del suo gioco come de Roon, che era squalificato. «Oggi a centrocampo siamo stati molti bravi, Ederson e Koopmeiners hanno fatto la solita grande partita e Pasalic ha atto la miglior prestazione della stagione secondo me. Siamo mancati un po' in attacco e sugli esterni nel primo tempo, ma poi siamo migliorati».
E a proposito di centrocampo, ha colpito la scelta di far giocare Pasalic in mezzo per tenere Koopmeiners sulla trequarti. «Ultimamente più avanti stava facendo fatica Pasalic - spiega Gasperini -, mentre Koop molto bene. Quindi ho pensato di fare questa scelta, perché Mario le caratteristiche le ha. E infatti ha giocato con intelligenza e attenzione. Aveva trovato anche il gol, peccato per l'annullamento. Per noi può essere una bella risorsa, perché in mezzo siamo contati».
Problemi che invece non ci sono nel reparto avanzato, dove gli uomini sono tanti. Al punto che Scamacca è rimasto a lungo in panchina... «Davanti stavano facendo bene. Nel primo tempo siamo stati un po' a metà strada, non sapevamo se pressare alti o no, ma poi sono migliorati. Non c'era bisogno di cambiare. Oggi era giusto che giocasse De Ketelaere, mentre Lookman è il giocatore che sta facendo meglio. Charles è cresciuto molto nella ripresa, è un giocatore di qualità e noi dobbiamo aiutarlo. Oggi è veramente difficile essere qua a commentare una sconfitta per com'è andata la partita. È difficile da digerire».
È il momento di fare una scelta (in porta?)
Per vincere con le grandi serve forse un po' più di autostima? E, in questo senso, l'Europa può aiutare? «È un altro tipo di torneo - taglia corto Gasp -. La partita di giovedì con lo Sporting sarà tosta, abbiamo bisogno di fare risultato così poi fino a marzo non avremo né le Nazionali né l'Europa di mezzo e potremo concentrarci sul campionato. È importante, anche per fare delle scelte un po' più continuative su alcuni ruoli (tipo il portiere, viene da pensare, ndr). Perché questa è una squadra importante ma facciamo troppi errori che diventano decisivi. Non ci fanno neppure tanti tiri, ma quei pochi li paghiamo cari. Certo, siamo giovani, bisogna far crescere i ragazzi, ma poi in classifica questo si paga».