Koopmeiners e de Roon hanno giocato sempre, ma in prospettiva serve un rincalzo
Di giocatori che si possono adattare ce ne sono, ma ragionando sul futuro sarebbe bene intervenire sul centrocampo
di Fabio Gennari
Numeri alla mano, nelle prime nove partite di questo campionato l'Atalanta ha giocato 868' minuti, recuperi compresi. La media è di 96,44' minuti a gara. Gasperini ha già utilizzato tutti gli elementi della rosa, solo Boga, Ruggeri e Zortea non sono mai partiti da titolari, ma c'è anche chi ha sempre giocato dall'inizio e non ha mai saltato nemmeno un minuto: parliamo di Teun Koopmeiners e Marten de Roon. Il livello delle loro prestazioni è sempre stato molto alto e il numero 7 ex Az Alkmaar è pure il miglior marcatore della squadra.
Considerando adattabili i vari Scalvini, Ederson, Pasalic e volendo anche Malinovskyi, la presenza fissa di de Roon e Koopmeiners certifica quanto si fidi di loro Gasperini ma apre anche alcuni interrogativi su quanto le alternative soddisfino il tecnico. Per semplificare la domanda: chi è il terzo centrocampista centrale dell'Atalanta? L'anno scorso, con Koopmeiners alternativo a Freuler e de Roon, la risposta era semplice; è capitato anche di vedere Pasalic spesso titolare al posto dell'ex svizzero, ma oggi il tema si pone con forza.
Le soluzioni non mancano, il fatto di non giocare le coppe probabilmente rende il gruppo numericamente più adeguato, ma bisogna considerare che in giro in prestito (e pure in rosa) non sembrano esserci profili adeguati alla sostituzione dei due titolari, neppure in prospettiva. Non c'è un Okoli di centrocampo in prestito in serie B, tanto per intenderci. Di fronte a questo scenario, pensando che tra sei partite ci sarà la sosta di novembre e che poi inizierà il mercato di gennaio, la domanda viene spontanea: non è che in canna c'è un altro colpo alla Hojlund anche per la zona di mezzo?