Kossounou, Djmsiti, Ruggeri e Toloi: la sosta arriva in un ottimo momento per la Dea
Nelle prossime due settimane, senza partite di club, Gasperini potrà recuperare elementi importanti per gli impegni a venire
di Fabio Gennari
La sosta, quando hai l'inerzia dei risultati dalla tua parte, fa subito pensare a un problema. Un ostacolo sui binari di un treno lanciato a grande velocità. Eppure il rovescio della medaglia, per l'Atalanta ma non soltanto, riguarda gli infortunati e la possibilità di recuperare elementi importanti (sia tra i titolari che per le posizioni in panchina di prima alternativa), sotto il profilo fisico ma anche su quello tattico, visto che dieci giorni di lavoro con Gasperini sono sempre molto importanti.
Gli ultimi due giocatori che, in ordine di tempo, sono finiti fuori dai convocati per problemi fisici sono l'ivoriano Kossounou e l'albanese Djimsiti. Gli acciacchi muscolari che hanno costretto i due difensori nerazzurri a uscire dal campo durante la partita contro lo Shakhtar Donetsk non sono gravi, ma vanno seguiti e monitorati.
L'obiettivo è quello di riaverli a disposizione per la sfida contro il Venezia (domenica 20 ottobre, ore 15) e poi, via via, per tutte le gare successive, che sono in programma con grande frequenza.
Ruggeri e Toloi sono altri due giocatori che stanno lavorando forte per recuperare al cento per cento. Il ginocchio dell'esterno mancino ha bisogno di tempo e terapie per superare i recenti problemi e anche per l'italo-brasiliano continuano le terapie e il lavoro personalizzato. Esclusi Brescianini (serve più tempo) e i lungodegenti Scalvini e Scamacca, la sosta potrebbe essere davvero molto preziosa per ritrovarsi con più giocatori convocabili rispetto alle ultime partite.