La "banda di Reja" ha reagito In attesa del colpo dal mercato

La "banda di Reja" ha reagito In attesa del colpo dal mercato
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Nuovo modulo, grandi risposte da chi non ti aspetti e uno sguardo al mercato che settimana scorsa preoccupava, mentre oggi si vive con molto più relax. Atalanta-Inter ha lasciato tante carte scoperte sul tavolo della critica, appassionati e addetti ai lavori hanno parecchi argomenti aperti di cui discutere e la settimana che porterà alla delicata sfida di Frosinone sembra già molto calda.

 

Atalanta-Inter

 

Se sai giocare bene, il modulo conta poco. Iniziamo dalla grande sorpresa regalata da Reja sabato scorso. Per la prima volta in campionato (la seconda assoluta dopo la scelta di Udine in Coppa Italia), la Dea è scesa in campo dall’inizio con il 3-5-2. Senza Paletta e Stendardo, nessuno immaginava che Masiello, Cherubin e Toloi potessero giocare assieme senza alternative vere in panchina (nel ruolo di centrale c’era solo il Primavera Kresic), eppure il mister ha azzardato. Al di là dell'ottimo risultato, la risposta più importante che arriva da questo esperimento è la conferma che il gruppo risponde bene agli stimoli.

Abituati a giocare con il 4-3-3, i nerazzurri hanno dunque nelle proprie corde anche il 3-5-2, con tante pedine che si sono adattate per la causa. Da Conti a Dramé passando per Cigarini, de Roon e Gomez, si sono visti uomini rispondere con grande ardore al periodo negativo e alle tante critiche. Inserimenti da dietro, anticipi, corsa e spinta continua hanno dato ritmo e freschezza al gioco dell’Atalanta, che ha chiuso la gara senza che Sportiello venisse mai veramente impegnato. Masiello è stato perfetto, Cherubin e Toloi si sono confermati pedine preziose, e in attesa di vedere l’albanese Djimsiti è giusto guardare avanti con fiducia.

 

Atalanta-Inter

 

Le grandi risposte di Conti, Dramé e Monachello. Il mercato spesso è la via migliore per migliorare la rosa, ma qualche volta è bene alzare la testa e guardare dentro lo spogliatoio. Il franco-senegalese Dramé è rientrato dal primo minuto dopo un periodo un po’ complicato, la sua prova è stata superlativa e ripensando ad alcune sue giocate viene da sorridere. L'africano, spesso, non è bello da vedere, sembra sempre in ritardo sulla sfera, ma alla fine poi la spunta con la sua corsa dinoccolata, sapendosi pure rendere pericoloso in avanti. Una grande sorpresa.

Conti e Monachello hanno giocato per la prima volta da titolari in Serie A nello stadio di Bergamo. Addirittura, per “Tano-gol” come lo chiamano gli amici di Agrigento, era la prima assoluta dall’inizio in Serie A. La risposta che è arrivata è probabilmente la migliore che ci si poteva aspettare: i due giovanotti combattono e corrono senza sosta, qualche errore lo fanno ma glielo si può concedere. L’Atalanta, per storia e tradizione, deve puntare su ragazzi come questi per dare sempre la sensazione di uscire dal campo avendo dato tutto. Gol e diagonali giuste arriveranno con sempre più continuità.

 

Atalanta-Inter

 

Il mercato non si ferma. Dopo Freuler (centrocampista del Lucerna) e Djimsiti (centrale dello Zurigo) il mercato atalantino non si ferma. Perché la panchina di Denis ha fatto discutere: il suo agente Leo Rodriguez ha dichiarato al quotidiano spagnolo Marca che per il giocatore «dopo 5 anni è necessario un cambiamento». Queste parole possono anche avere un fondo di verità, anche se nascondono ovviamente l'intento del procuratore: far leva sulla stampa per appesantire una situazione come quella dell’argentino, che tecnicamente e fisicamente è spesso sembrato in totale difficoltà ma che ha estimatori concreti solo all’Independiente. Peccato che i sudamericani lo prenderebbero solo gratis e pagando meno della metà del suo ingaggio.

I prossimi giorni saranno molto importanti anche per capire chi arriverà davanti. Il nome di Sylla dell’Anderlecht è sempre molto forte, ma Paloschi è un obiettivo che non sfuma mai e altre piste estere sono monitorate con grande attenzione. Prima della metà della settimana non dovrebbero esserci grosse novità, ma è necessario stare in campana perché il mercato non dorme mai. Certamente, la gara con l’Inter ha cambiato completamente l’approccio al mercato, per lo meno nelle attese della piazza: prima era morbosa l’attenzione per le voci che circolavano, ora serve sempre qualcuno ma non c’è ansia di averlo a Bergamo.

 

MARL3913

 

Grassi: assalti continui, impossibile resistere? Infine, desta ancora interesse la situazione di Grassi, talentino classe 1995 della Dea che si è fatto conoscere al grande pubblico della Serie A con una prima parte di stagione ottime. Sul giocatore si sta scatenando una vera e propria asta, Milan ma soprattutto Napoli e Fiorentina sono molto interessate, e le cifre che girano sono importanti. Il presidente degli azzurri De Laurentiis mette sul piatto 8 milioni di euro, la Fiorentina a stretto giro di posta alzerà la propria offerta e la partita si gioca su due tavoli. Chi arriverà più vicino a 10 milioni probabilmente sbaraglierà la concorrenza: difficile pensare che il ragazzo resti a Bergamo fino a giugno.

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