Il personaggio

La carica di Palomino, che punta alla Nazionale: «Obiettivo? Tornare in Europa»

Il difensore argentino, premiato l'anno scorso come il migliore del gruppo dai tifosi, ha parlato a ruota libera del presente e del futuro

La carica di Palomino, che punta alla Nazionale: «Obiettivo? Tornare in Europa»
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di Fabio Gennari

«L'obiettivo della stagione è tornare in Europa». José Luis Palomino ha le idee molto chiare, il menu quotidiano che Gasperini propone al gruppo è un bell'impasto di chilometri, pallone e sudore e lui pensa soltanto a lavorare forte per farsi trovare pronto. Ha tanta voglia di tornare in campo e provare a riprendersi il sogno europeo, magari targato Champions League, che la squadra nella passata stagione ha mancato. E da quel percorso può anche tornare di moda la sua candidatura per l'Argentina. «Nazionale? Credo che se continuerò con un rendimento come quello dell'anno scorso, l'opportunità arriverà».

Il numero 6 di Gasperini lascia sul campo sempre tutto quello che ha. «Abbiamo iniziato la preparazione da poco - racconta il centrale atalantino dal ritiro in Val Seriana -, per il momento sta andando tutto bene e la fatica è normale durante questo periodo: sarà importante in vista del campionato». Già, il campionato. Ovvero l'unica competizione che vedrà impegnati i nerazzurri fino all'anno nuovo.

In attesa di vedere come la squadra crescerà, la costante di questi primi giorni di lavoro in Valle Seriana è la passione della gente. Un abbraccio continuo e totale che i calciatori sentono molto forte. «Siamo contenti per i nostri sostenitori, qui in ritiro possono approfittarne per vedere l'Atalanta da vicino. Non è una sorpresa il loro affetto, i tifosi sono sempre stati presenti, anche se negli ultimi anni non è stato possibile averli sempre sugli spalti. Per noi, è più divertente allenarsi così».

Palomino, tra l'altro, è ormai un beniamino del pubblico e il suo rendimento è ai massimi livelli. «Questo sarà il mio sesto anno qui, voglio bene ai tifosi e loro mi vogliono bene. Sono contento. Soprattutto perché ho fatto un buon anno, spero di andare ancora meglio. Posso ancora migliorare, ma devo allenarmi e lavorare bene». Tra un allenamento e l'altro, il centrale tucumano si riposa e cerca di tenersi aggiornato («Dormo, parlo con la mia famiglia e leggo di economia e architettura», confessa) e sogna di fare «5-7 gol». Intanto, studia i compagni e gli avversari.

«Ederson l'ho visto bene, sono contento di averlo come compagno di squadra. Ha qualità, deve capire il nostro gioco. Scalvini e tutti i giovani cerchiamo di aiutarli, poi si pensa soprattutto a farsi trovare pronti e a studiare gli avversari: sono contento per Di Maria, va a giocare in una squadra forte. Il suo arrivo, è una cosa bella anche per la Serie A, è un giocatore di qualità, importante. Tutte le squadre si stanno rinforzando bene, a noi piace giocare contro i grandi giocatori».

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