La crescita di Ederson fa bene a de Roon e Koopmeiners. E con Adopo siamo a posto
Il cuore del gioco è gestito da un gruppo di centrocampisti che sta facendo vedere buonissime cose, con un brasiliano sugli scudi
di Fabio Gennari
In mezzo al campo, l'Atalanta sta crescendo in modo importante. E questa evoluzione verso l'alto è legata anche alle prestazioni di Ederson, uomo dinamico dal piede gentile che ha iniziato la sua avventura a Bergamo l'anno scorso.
Inizialmente, Gasperini ha insistito nel provarlo nella posizione di trequartista e invece il ragazzo si è rivelato un partner con i fiocchi di Marten de Roon. Ormai è chiaro a tutti: Ederson è un mediano, gioca molto bene e con qualità vicino al numero 15 e permette a Koopmeiners di muoversi più avanti.
Guardando alla stagione appena iniziata, probabilmente è proprio questa la situazione più "stuzzicante". Con de Roon, Ederson e Koopmeneiners in campo, Gasperini può giocare con il 3-4-1-2, il 3-4-3 ma anche il 3-5-2. Non sono schermi dogmatici, la capacità di adattarsi nei momenti della partita anche in base all'avversario che hai di fronte è una dote preziosa e ciò che conta è come viene interpretato il ruolo in campo. Un esempio? A Frosinone, Ederson ha servito a Zapata la palla in verticale per il gol del 2-1, mentre con il Monza ha dato prima a Koopmeiners e poi a Scamacca due assist al bacio e ha pure segnato il vantaggio.
L'altro elemento (nuovo) su cui il Gasp può fare affidamento è Adopo. L'ex Torino ha già messo in saccoccia un assist alla prima giornata con il Sassuolo per Zortea, per ora si è visto poco ma nel tour de force che attende i nerazzurri nelle prossime settimane è importante sapere che il suo contributo può essere molto prezioso. Fisicità e grinta non gli mancano, il ragazzo a Zingonia lavora seriamente e con Gasperini sono davvero tanti quelli che alla fine sono riusciti a diventare decisivi. Non resta che attendere.