Là davanti, Gasp può divertirsi. Con un Retegui che sta trascinando la squadra
Lo avevamo detto: dopo l'EuroDea, riecco l'ItalDea, che brilla soprattutto nel reparto avanzato. Col Genoa il miglior esempio
di Xavier Jacobelli
PrimaBergamo aveva esortato il giorno prima della partita: è tornata l'EuroDea, adesso abbiate fiducia anche nell'ItalDea. Detto, fatto. Cinque gol al Genoa a sole 72 ore di distanza dal 3-0 allo Shakthar di Champions League, gioco e condizione dell'Atalanta in costante miglioramento, l'azzurro capocannoniere del campionato con Thuram: se Gasp è soddisfatto, anche il ct può esserlo, pensando a Belgio e Israele già dietro l'angolo e a Retegui, capocannoniere della Serie A insieme con Thuram.
L'uno e l'altro sono sulla copertina dei migliori attacchi del torneo (16 gol in 7 giornate). Contro il Genoa, l'Atalanta ha dato una dimostrazione di forza che conferma quanto corroborante sia stato l'effetto Europa sul collettivo bergamasco. Retegui è in stato di grazia; Bellanova sta ritrovando la condizione migliore e anche questa è una buona notizia in chiave azzurra; de Roon, presenza n.355 nell'Atalanta, ha 33 anni ma ne dimostra dieci anni di meno; Ederson, ancora una volta sugli scudi, non poteva festeggiare meglio le sue cento partite in maglia nerazzurra segnando anche un gol di rara bellezza; tutta la squadra si è lasciata alle spalle la partenza in altalena che aveva scandito i primi sei turni.
A trascinarla è stato Retegui, micidiale ex rossoblù: 7 partite, 7 gol, tanti quanti ne aveva realizzati nell'intero campionato con il Genoa, durante il quale il suo rendimento era stato frenato da alcuni infortuni. Tre reti scaglionate in 45 minuti, un assist, una prestazione che gli ha fruttato il premio quale uomo incontro: l'attaccante della Nazionale conferma quanto bene abbia fatto l'Atalanta a prenderlo in meno di 72 dall'infortunio di Scamacca e quanto male abbia fatto il Genoa a privarsene così repentinamente, aggravando in seguito la situazione con la cessione di Gudmundsson alla Fiorentina.
Gilardino sta facendo i salti mortali, ma paga un pesante pedaggio al depauperamento del suo attacco: a Bergamo, il Grifone ha incassato la quarta sconfitta consecutive in due settimane (Venezia, Juve e Atalanta in campionato; Samp in Coppa Italia), 12 i gol subiti, soltanto 2 quelli segnati. Uno stato dell'arte diametralmente opposto all'atalantino: Gasperini dispone di un invidiabile ventaglio di soluzioni offensive con Retegui, Lookman, De Ketelaere, Samardzic, Zaniolo. Rammentando come Scamacca sia in fase di recupero: tornerà disponibile soltanto all'inizio del 2025. E occhio a Vanja Vlahovic, il ventenne gioiello della seconda squadra, 7 gol in 8 partite, capocannoniere del Girona A della Serie C, omonimo di Dusan. Ha già esordito in Serie A.
Contro il Genoa è entrato in campo a otto minuti dalla fine al posto di Retegui. Là davanti, Gasp ha solo l'imbarazzo della scelta. Ha di che divertirsi.
Ci pensa Spalletti a ridimensionarlo