La domenica perfetta: Napoli sconfitto, Dea a -3 dall'Inter. Ora è doveroso crederci
In casa nerazzurra si sogna, i risultati dell'ultima giornata di campionato hanno spostato diversi equilibri e l'Atalanta è in piena lotta per il titolo
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di Fabio Gennari
A -7 era giusto parlarne con distacco; a -5 la prudenza obbligava ancora a guardare chi stava davanti con interesse, ma anche chi inseguiva. Adesso che i punti tra la prima e la quinta sono sempre 10 ma l'Atalanta è salita a -3 dalla vetta e ha rimesso 7 punti sul quarto posto, è doveroso crederci. Sognare. Provare a fare qualcosa che nemmeno nei sogni più belli sembrava logico e ragionevole. E se c'è di mezzo la Dea, nulla va considerato impossibile.
L'Atalanta ha stravinto 5-0 ad Empoli nel giorno in cui il Napoli ha perso a Como (dove la Dea ha vinto) e la Fiorentina ha perso a Verona (dove i nerazzurri ne hanno segnati cinque). Di partite facili non ce ne sono, guai a pensarla diversamente di fronte ai risultati che ogni settimana il campionato ci regala.
Non importa se dietro cambia il nome della squadra al quinto posto o davanti di quella che occupa la vetta. Contano i punti, le distanze, la classifica. Che è sempre la sovrana.
Ora ci sarà una settimana piena per preparare la gara con il Venezia. Attenzione, guai a pensare che non siano importanti: una sfida come quella contro i lagunari va studiata nei dettagli. Nulla deve essere lasciato al caso. Perché sabato alle 17, o poco prima, l'Atalanta dovrà essere a 57 punti, con la sfida tra Napoli e Inter in programma in serata. I partenopei sono a 56, i milanesi a 57. E giocano contro. Calma e gesso, amici nerazzurri. Siamo solo al 24 febbraio e la storia è ancora tutta da scrivere.