I vertici in campo

La foto con Antonio, le parole di Luca: i segnali dei Percassi a mister Juric, prima del successo

Tra gesti e dichiarazioni, presidente e ad hanno fatto sentire la loro vicinanza al tecnico, che ha poi vinto con pieno merito la gara del Velodrome

La foto con Antonio, le parole di Luca: i segnali dei Percassi a mister Juric, prima del successo

Il percorso di una stagione, con tutti gli inconvenienti del caso (tipo Udine), può prendere pieghe di ogni tipo. Siamo qui per seguirle, quelle pieghe. Per raccontarle. Quello che dobbiamo registrare, pensando a Marsiglia-Atalanta, sono i segnali che sono arrivati non solo dal campo, ma anche alla vigilia del match, tra Zingonia e la Francia, e che hanno visto protagonisti Antonio e Luca Percassi. Sono dettagli importanti, perché resi pubblici con foto e dichiarazioni, quindi non contestabili. O da mettere in dubbio.

Alla vigilia della partita, come fa sempre, Antonio Percassi era a Zingonia. Ha visto la rifinitura, è stato fotografato vicino a mister Juric e lo scatto è stato pubblicato dalla società sui suoi canali social. Il segnale pubblico è stato di vicinanza al tecnico. Magari il lavoro del tecnico sarà, come riportato da alcune fonti, più attenzionato e probabilmente a Juric è stato chiesto di fare meglio sul piano dei risultati o del gioco, ma intanto il presidente era a Zingonia. Vicino al mister.

Poi, nelle ore successive e a ridosso della gara, ha parlato l’amministratore delegato Luca Percassi. Lo ha fatto a Sky, prima del fischio d’inizio: «Una partita importante, come sempre in Champions. Siamo all’inizio di un nuovo percorso, abbiamo grande fiducia nell’allenatore e in tutto il nostro gruppo e sappiamo che i tifosi ci sostengono, come hanno sempre fatto. Siamo una famiglia, soprattutto prima della partita il papà viene a Zingonia e per noi è la normalità. In campionato l’Atalanta su dieci partite ne ha persa una e, per le prestazioni fatte, avrebbe meritato di raccogliere più punti. Dobbiamo avere equilibrio, per non perdere di vista la nostra realtà».

Quindi un ringraziamento ai tifosi e una conferma virgolettata, prima di vincere a Marsiglia giocando una grande partita e meritando il successo, che c’è fiducia nell’allenatore. A chi chiedeva segnali e parole da parte dei vertici, le 36 ore che hanno preceduto il successo del Velodrome sono state una risposta. Ora serve fare il massimo anche con il Sassuolo e conquistare un altro successo. Il lavoro continua.