Scelte tecniche

La gestione di Scamacca, la panchina di Krstovic e il turnover che Palladino non ama fare

In questa fase, il titolare indiscusso è il centravanti romano, ma per il montenegrino, presto, potrebbero aprirsi opportunità che dovrà sfruttare

La gestione di Scamacca, la panchina di Krstovic e il turnover che Palladino non ama fare

Gianluca Scamacca, contro il Genoa, si pensava potesse partire dalla panchina. Al suo posto, in diversi avevamo pronosticato Nikola Krstovic e tutto sembrava suggerire questo.

Invece Palladino, che li vede e li allena tutti i giorni, ci ha detto, con i fatti (prima) e con le parole (dopo), che il lui, nel turnover, non ci crede. E dato che Scamacca si sta allenando bene, gioca. Krstovic, invece, deve attendere il suo turno.

Il numero 9 aveva giocato la sua ultima partita intera un anno e mezzo fa, fine aprile 2024. La scelta del mister campano di mandarlo in campo dal primo minuto per la terza gara di fila, e questa volte dall’inizio alla fine, conferma solo una cosa: Palladino crede fortemente nel ritorno di Scamacca ai suoi livelli più alti.

Per Krstovic, in questo momento, c’è solo spazio per lavorare nel silenzio di Zingonia e sperare di convincere il mister con la fatica quotidiana, sperando di avere presto una nuova possibilità per mettere in discussione le scelte.

Palladino ha spiegato molto bene che non ci sono gerarchie prestabilite e che gioca chi sta meglio e glielo dimostra nel lavoro di tutto i giorni. Il montenegrino dovrà essere forte mentalmente e molto bravo a farsi trovare pronto: c’è bisogno di tutti, ma lo spazio va conquistato.