Verso il recupero

La grande sfida di Mattia Caldara: un 2021 senza intoppi fisici per meritarsi il riscatto

Il numero 13 della Dea è vicino al ritorno in campo dopo l'infortunio al ginocchio che lo ha costretto all'intervento a ottobre

La grande sfida di Mattia Caldara: un 2021 senza intoppi fisici per meritarsi il riscatto
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di Fabio Gennari

I prossimi 6 mesi, per Mattia Caldara, saranno importantissimi. Per il presente ma anche per il futuro. La carriera del centrale di Scanzorosciate è filata via liscia solo nella prima stagione giocata a Bergamo con Gasperini. Il passaggio (virtuale) alla Juventus e quello (brevissimo) al Milan sono serviti solo per aumentarne in modo esponenziale il suo valore di mercato, ma di soddisfazioni, per il prodotto del vivaio orobico, nemmeno l'ombra. Classe 1994, ora che un nuovo intervento di sutura al rotuleo dovrebbe aver finalmente chiuso i conti con gli acciacchi del passato, Caldara ha una voglia matta di riconquistarsi l'Atalanta.

Gasperini ha una grande considerazione del ragazzo: quando si è fatto male a pochi giorni dalla chiusura del mercato, il tecnico della Dea non ha chiesto nessun nuovo innesto, conscio comunque che fino a gennaio 2021 avrebbe dovuto rinunciare a lui. Ora che la luce in fondo al tunnel è vicina e tutti i riscontri medici sono positivi, Mattia Caldara aspetta con impazienza di tornare in gruppo. A fine stagione scade il prestito biennale dal Milan, il riscatto è fissato a 15 milioni e per la Dea sarebbe un investimento importante. Parola al campo, dunque: le risposte di Mattia dentro il rettangolo verde saranno decisive.

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