La nuova classifica: Roma sconfitta che resta a 3 punti, Juventus e Bologna a -6

di Fabio Gennari

Delle prestazioni, dei segnali e di quanto sia importante riprendere a macinare tutto un altro calcio per guardare davvero con serenità al futuro, abbiamo già detto. E continueremo a dirlo, visto che serviranno prove molto diverse rispetto a quella di Milano per scacciare via i dubbi delle ultime due settimane. Poi però c'è la classifica e, prima o poi, bisogna guardare pure quella. Definitivamente solo il 4 giugno, ma non è che possiamo passare tre mesi a far finta che non conti nulla.

In questo turno, l'Atalanta ha perso con il Milan così come l'Inter ha perso a Bologna e la Roma (incredibilmente) a Cremona. Hanno vinto Juventus (4-2 al Torino) e Lazio (1-0 alla Sampdoria). Senza stare troppo a guardare se i risultati sono meritati o meno, è giusto fare i ragionieri e dire che l'Atalanta, protagonista di un momento tutt'altro che semplice, resta aggrappata con le unghie e con i denti a una situazione di classifica che non è poi così malaccio. Oggi i nerazzurri sono più vicini al quarto posto (Lazio, +4) che all'ottavo (Bologna, -6).

La sensazione è che in questo momento si giochi un mini-torneo tra Lazio (45 punti), Roma (44 punti) e Atalanta (41 punti), che sono rispettivamente quarta, quinta e sesta in graduatoria. Le prossime giornate sono tutte da giocare, ad esempio Lazio e Atalanta dovranno affrontare il Napoli e la Roma domenica sera (ore 20.45) riceverà la Juventus all'Olimpico. La settimana successiva, 11 marzo, c'è Bologna-Lazio e quella dopo ancora la Dea giocherà in anticipo con l'Empoli (17 marzo) mentre la domenica c'è il derby di Roma.

Al termine del campionato mancano 14 partite, parliamo di una stagione assolutamente anomala quindi guai a considerare sicuri i punti in palio contro le piccole. Bisogna prepararsi e giocare ogni settimana come se fosse l'ultima. Chiaramente le risposte del campo dovranno essere diverse, ma se si dovesse rivedere l'Atalanta della prima parte di stagione, che giocava meno bene ma vinceva di misura, non crediamo che all'ombra di Città Alta qualcuno storcerà il naso.