La prima di De Ketelaere: uno spettacolo che va oltre il gol. Il ragazzo sa giocare a calcio
Il numero 17 arrivato dal Milan ha convinto nel secondo tempo della gara giocata al Mapei Stadium: le qualità ci sono, si tratta solo di aspettarlo
di Fabio Gennari
L'evoluzione dei suoi primi 52 minuti ufficiali con la maglia della Dea sembra la storia del suo arrivo in Italia e di quella rinascita (in stile Bruges) che tutti si aspettano (e sperano) all'ombra di Città Alta. Prima un errore di scelta con quel colpo di tesa poco coordinato che ha mandato sopra la traversa un pallone semplice da girare alle spalle di Consigli (che bello il cross di Ruggeri). Poi la traversa con un sinistro potente in cui il ragazzo ha scelto di calciare "per" fare gol senza provare a scegliere "dove" fare gol e alla fine un colpo di testa perfetto che ha trafitto il portiere avversario.
La prima di Charles De Ketelaere con l'Atalanta è da applausi, cancella le 40 partite senza gioie che ha fatto pensare a qualche milanista di aver rifilato un pacco agli atalantini (senza pensare al fatto che i 2 milioni per la "prova" in prestito sono già ampiamente giustificati) e lascia intravedere spiragli di quanto ammirato con il Bruges: è presto, servono altre conferme e tutti all'ombra di Città Alta ne sono consapevoli, ma dopo appena 4 allenamenti con l'Atalanta è chiaro che una prestazione così generi grande fiducia.
Oltre ai tiri e al gol, De Ketelaere è piaciuto per continuità d'azione e per diverse scelte: si capisce subito che parla la lingua di quelli bravi con il pallone tra i piedi. Se Bergamo eviterà di fare troppi paragoni con il passato (leggasi Ilicic), e avrà la pazienza di aspettare gli effetti della cura Gasp, la possibilità che con il 2001 fiammingo ci si tolga belle soddisfazioni è decisamente alta. Già a Frosinone si attendono conferme, ma i primi segnali sono davvero di ottimo livello e fanno già sognare i tifosi.