Il personaggio

La prima prestazione di alto livello, nel 2025, di De Ketelaere è una conferma: l’Atalanta la qualità ce l’ha

Grande partite del belga, finalmente tornato tra i protagonisti e capace di conquistare la palma del migliore in campo contro il Lecce

La prima prestazione di alto livello, nel 2025, di De Ketelaere è una conferma: l’Atalanta la qualità ce l’ha

di Fabio Gennari

No, non è solo merito della doppietta. Charles De Ketelaere ha le qualità per segnare con ancor più continuità, lo sappiamo e abbiamo avuto diverse dimostrazioni di quanto possa fare.

Quello che abbiamo finalmente rivisto in casa nella vittoria per 4-1 contro il Lecce sono, piuttosto, le scelte, le giocate, le verticalizzazioni e perfino i recuperi (clamoroso quello del secondo tempo, a risultato ampiamente acquisito, con 40-50 metri di ripiegamento) che hanno reso il belga il migliore in campo.

Nel 2025, un De Ketelaere così non si era ancora visto. E se uno con la sua qualità gioca con la continuità d’azione, la grinta, la personalità vista contro il Lecce, allora diventa un fattore determinante sia per quanto la squadra è in grado di produrre dalla cintola in su, sia per la prolificità di un gruppo che ha perso Retegui e al momento non può contare su Lookman.

Classe 2001, piede e cervello di livello assoluto, il belga non ha bisogno di troppi commenti: se gioca come contro il Lecce, con quello spirito, tutto il resto viene quasi automatico. Naturale. Le partite e il futuro sono lì da vivere, gestire e affrontare da protagonista: l’Atalanta ha certamente bisogno del miglior De Ketelaere. Quando gira bene, i risultati si vedono e sono quelli che tutti sperano.