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La rinascita di Bakker: oggetto misterioso in nerazzurro, protagonista inatteso nel Lille

Quattro gol e tre assist in Francia per l'ex Psg, che a giugno probabilmente tornerà a Bergamo: potrebbe essere una risorsa per la nuova Dea?

La rinascita di Bakker: oggetto misterioso in nerazzurro, protagonista inatteso nel Lille
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di Alessandro Giovanni Pagliarini

Arrivato quasi in sordina nel nord della Francia, Mitchel Bakker è una delle più belle sorprese stagionali del Lille. Attualmente in prestito secco dall'Atalanta, il laterale olandese sta vivendo una stagione da protagonista, rivelandosi un giocatore polivalente, generoso e tecnicamente affidabile.

Il retroscena del trasferimento

Il trasferimento si è concretizzato nell'ultima parte del mercato estivo, a seguito del grave infortunio di Ismaily, titolare sulla fascia sinistra lilloise. Da lì, l'accordo rapido tra Atalanta e Losc, con curioso retroscena.

Secondo i media francesi Olivier Létang, presidente dei Dogues, avrebbe chiesto informazioni direttamente a Kylian Mbappé, fratello di Ethan (anche lui al Lille) e compagno di Bakker ai tempi del Psg, per conoscere meglio il profilo umano e caratteriale del giocatore. L'obiettivo iniziale era semplice: tappare un buco nella rosa con un giocatore affidabile. Ma oltralpe, Bakker non si è limitato a questo.

Protagonista e decisivo

Con 32 presenze stagionali, 4 gol e 3 assist, Bakker ha convinto anche i più scettici, brillando in più ruoli. L'ultima rete, cronologicamente parlando, è arrivata il 12 aprile contro il Tolos

 

a su calcio di punizione, regalando i tre punti ai suoi. Una rete speciale, poiché gli ha permesso di eguagliare un particolare record: è diventato il terzo difensore del Losc a segnare sia all'andata che al ritorno contro il club violetto in Ligue 1.

 

A impressionare non sono solo i numeri, ma l'atteggiamento e la disponibilità tattica mostrate dell'olandese. In un contesto falcidiato da infortuni, il terzino mancino ha accettato anche di giocare fuori posizione, spesso come esterno alto a destra, pur dichiarando apertamente: «Non è il mio ruolo, ma il mister mi chiede questo e io voglio solo aiutare la squadra. È nel mio carattere».

Tutti pazzi per Bakker

I tifosi lo hanno premiato più volte nel "Petit Jury", il sistema di votazione post-partita del club, e i media locali lo celebrano come un giocatore fondamentale per la stagione del Losc. Una certezza, insomma, come sottolineato anche dal nuovo allenatore.

Mister Bruno Genesio, che ha preso in mano la squadra nel corso della stagione, ha speso parole importanti per lui: «Mitch è un giocatore straordinario, capace di unire tecnica e potenza. Con Ismaily forma un duo devastante sulla sinistra. Ha creato tantissimi problemi al Rennes, avrebbe anche potuto segnare».

Futuro ancora incerto

Nonostante le buone prestazioni, il futuro di Bakker resta incerto. Il prestito, come detto, è senza opzione d'acquisto, e l'Atalanta potrebbe volerlo reintegrare o cederlo altrove.

Interrogato sul tema, Bakker ha risposto con parole d'affetto nei confronti della piazza: «Non so cosa farò la prossima stagione. Adesso penso solo agli ultimi match. Ma è vero, mi piace molto questo club. Mi sento bene, l'ambiente è fantastico, le persone sono gentili, competenti, accoglienti. Vedremo».

Parole che lasciano una porta aperta, anche se molto dipenderà dalla qualificazione europea del Lille. Dal punto di vista economico, la situazione resta complessa. Il francesi difficilmente potranno permettersi sia il cartellino (la Dea lo aveva acquistato per circa 10 milioni) sia l'ingaggio elevato del giocatore. E la situazione potrebbe trasformarsi in un'opportunità per l'Atalanta, che si ritroverebbe in casa un giocatore rivalutato.

Prospettive in nerazzurro

Il rendimento di Bakker in Francia solleva interrogativi interessanti. Il suo percorso a Bergamo è stato tutt'altro che esaltante, con prestazioni altalenanti e una sensazione di insofferenza tattica che spesso sembrava limitarne le potenzialità. Sotto la guida di Gasperini, l'olandese non è mai riuscito ad esprimersi al meglio, faticando ad interpretare il ruolo di quinto nel 3-5-2 nerazzurro.

La trasformazione avvenuta a Lille suggerisce però che, con le giuste condizioni tattiche e ambientali, Bakker possa davvero essere il giocatore che l'Atalanta pensava di acquistare inizialmente. La sua capacità di adattamento tattico e la disponibilità al sacrificio dimostrate in Francia potrebbero rappresentare proprio quelle caratteristiche che la Dea cerca nei suoi esterni.

Indipendentemente da chi siederà sulla panchina nerazzurra nella prossima stagione, il laterale 24enne potrebbe rappresentare una risorsa in più a disposizione. E la sua rinascita francese potrebbe essere il preludio ad una seconda chance a Bergamo, questa volta con maggiore consapevolezza e maturità.

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