Le chiacchiere, quando contano i punti e le vittorie, contano fino a un certo punto, ma la conferenza stampa della vigilia di Eintracht Francoforte-Atalanta tenutasi nel tardo pomeriggio di ieri (25 novembre) in Germania è stata molto interessante sotto tanti punti di vista.
Rispetto al recente passato, il clima sembra sereno. Ci sono state battute e sorrisi, ma anche dichiarazioni che provano a spiegare quanto l’Atalanta possa e debba fare per tornare a essere quella che tutti auspichiamo. In generale, la sensazione è che a Zingonia soffi un’aria nuova.
«Ci serve una scintilla» ha detto mister Palladino, che nella mezz’oretta davanti alla stampa bergamasca e italiana al gran completo ha sciorinato una serie di considerazioni che non possono non coinvolgere. «Non guardo in faccia a nessuno»; «dobbiamo avere coraggio»; «serve intensità»; e ancora «il secondo tempo di Napoli è stato positivo, ma dobbiamo lavorare sugli errori, non su altro». Sono tutti segnali di come a Zingonia, in questo momento, manchi principalmente tempo per avere piena fiducia in quello che si può fare. Ne serve di più per lavorare e migliorare. Continuamente.
Tornando al punto di partenza, con Palladino le cose sono cambiate. Quando in conferenza è stato chiesto a Scamacca – presente al fianco del tecnico – di dire cosa, a suo parere, sia cambiato con l’arrivo dell’allenatore ex Fiorentina, il numero 9 ha risposto candidamente: «Solo una?». Per poi aggiungere che Palladino «ha portato positività e idee chiare, ben precise, fin dal primo giorno che è arrivato».
Scamacca ha anche detto di sentirsi bene, che il periodo passato è stato tosto, ma che ha una gran voglia di «tornare in forma come qualche anno fa». Lo speriamo tutti, proprio tutti.