La settimana del mercato Denis, vertice in Argentina

La settimana del mercato Denis, vertice in Argentina
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Si è chiusa una settimana fatta di tante voci in entrata e in uscita ma di un solo vero accordo ufficiale. Giulio Migliaccio, dopo Cristian Raimondi, è il secondo giocatore della Dea in scadenza cui è stato rinnovato il contratto per un’altra stagione. Facciamo il punto sulle voci che coinvolgono l’Atalanta provando anche ad analizzare un reparto che dovrebbe essere quello con maggiori necessità di intervento ma che, ad oggi, non pare troppo interessato da movimenti significativi: la difesa dell’Atalanta.

I rinnovi ufficiali. Sul fronte dei prolungamenti, in tempi non sospetti, parlavamo di come Raimondi e Migliaccio fossero i due uomini con maggiore possibilità di essere confermati. Detto, fatto. L’Atalanta ha deciso di dare continuità con una pedina capace di fare ottime cose sulla fascia destra e con un uomo d’esperienza nel cuore del centrocampo che con lo schieramento a 3 ha sempre dimostrato ottime cose.

Raimondi nel 4-3-3 è l’unica vera alternativa a Davide Zappacosta, non è un terzino puro al pari del motorino dell’under 21 e anche se è reduce da un brutto infortunio ha una voglia matta di tornare protagonista. Per Migliaccio vale la regola dell’usato sicuro. Come perno basso davanti alla difesa Reja lo ha spesso impiegato nelle partite di fine stagione, contro la Lazio era in campo (miglior partita della nuova gestione) e la sua capacità di muoversi davanti alla linea difensiva è ritenuta fondamentale per dare equilibrio alla squadra. In attesa del mercato degli altri (Cigarini, Carmona e Baselli) e dei giovani da far crescere.

Gli altri in scadenza. Per Bellini, Biava, Scaloni e Frezzolini il futuro sembra abbastanza segnato. L’unico ad avere qualche possibilità di rimanere a Bergamo è Bellini, il recordman di presenze in maglia atalantina (381 in campionato, 420 in gare ufficiali) è del 1980: a 35 anni la società potrebbe proporgli un altro anno oppure un incarico dirigenziale. Difficile pensare ad una esperienza lontano da Bergamo, per chi non si è mai allontanato da casa e non ha grande appeal internazionale potrebbe essere scontata una permanenza nella grande famiglia nerazzurra.

Frezzolini (1976), Biava (1977) e Scaloni (1978) saranno svincolati al 30 giugno e le possibilità di prolungamento sembrano veramente poche. L’Atalanta sta ingaggiando Bassi, portiere classe 1985 svincolato dall’Empoli per il ruolo di secondo (Avramov sarà il terzo) quindi Frezzolini sarebbe di troppo, i due difensori sono molto avanti con gli anni e anche se esperienza e qualità tecniche non mancano (il centrale di Cenate Sotto ha collezionato 18 presenze e 2 gol nell’ultima stagione) è giunto probabilmente il momento di ringiovanire la rosa.

La difesa. Detto di chi potrebbe non essere più nel gruppo, l’Atalanta è chiamata a muoversi in modo pesante sul reparto arretrato. Ad oggi, in rosa, ci sarebbero Zappacosta, Raimondi e Almici per la fascia destra, Brivio, Dramè e Del Grosso per quella sinistra mentre al centro troviamo dieci centrali per due posti: Masiello, Stendardo, Benalouane, Cherubin, Canini, Contini, Suagher, Capelli, Caldara e Gouano sono i giocatori che andrebbero a chiudere il pacchetto arretrato con ben 16 elementi. Più Conti, Nava, Kresic e Kessie che sono giovani appena arrivati o mandati in prestito in B: saliamo a 20 giocatori per 4 posti.

Due terzini (Almici e uno tra Del Grosso e Brivio) dovrebbero lasciare Bergamo, tra i centrali Capelli, Caldara e Gouano sono abbastanza chiacchierati sul mercato mentre Contini (lo vuole il Bari) e Canini (nessuna voce per lui) non faranno certamente parte del progetto tecnico. Tra i titolari dell’ultima stagione restano Stendardo (non idilliaci i rapporti con Reja) e Benalouane che è nelle mire di Colantuono. Un bel rebus da risolvere per Sartori che oltre a sfoltire dovrà anche trovare almeno un centrale titolare o magari addirittura due.

Denis e Bjarnason. Chiudiamo con le ultime voci che riguardano l’argentino Denis e l’islandese Bjarnason. Dall’Argentina rimbalzano voci che vorrebbero il Tanque (rientrato a casa dalle vacanze in Messico con la famiglia) presente ad Avellaneda per un summit con i dirigenti dell’Independiente e il suo agente Leo Rodriguez nella giornata di lunedì. L’Atalanta sarebbe pronta ad ascoltare nuove offerte, respinta quella di 1 milione di euro si vocifera che i dirigenti orobici ne chiedano almeno 4 per liberare Denis.

Sul fronte Bjarnason, islandese del Pescara, aleggia un certo ottimismo e si potrebbe chiudere a strettissimo giro di posta. L’ultimo ostacolo è l’ingaggio di Ardemagni, le due società dovrebbero trovare un accordo e il giocatore potrebbe essere il primo vero volto nuovo della formazione di Edy Reja in vista del prossimo campionato.

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