«Queste partite non sono accettabili»: lo dice chiaramente mister Palladino, ai microfoni di Sky, dopo la brutta sconfitta per 3-1 sul campo del Verona. Un ko che frena i sogni di risalita in classifica del gruppo, che sotto la guida del nuovo tecnico pareva aver ritrovato stimoli e ambizioni. E invece…
«Si facciano un esame di coscienza»
Nel post partita, non cerca alibi Palladino: «Non salvo niente. Abbiamo sbagliato l’atteggiamento, soprattutto nel primo tempo. Non avevamo capito che partita potesse essere. Non me lo spiego, forse è colpa mia che non ho alzato l’attenzione». Successivamente, in sala stampa, tira le orecchie anche ai suoi giocatori: «Difficile trovare una risposta sul perché la partita non sia stata interpretata nel modo giusto. I ragazzi si facciano un esame di coscienza».
«Non voglio trovare alibi, ma era rigore»
La partita è però definitivamente svoltata nella ripresa, al 71′, quando non è stato dato all’Atalanta il rigore del possibile 2-1 e, sul ribaltamento di fronte, il Verona ha segnato il 3-0. «Non voglio trovare alibi, abbiamo meritato di perdere – ha detto il tecnico nerazzurro -, però quello è fallo di mano, lo abbiamo visto tutti. Sbagliare è umano, ma si vede il tocco. Poi magari non cambia direzione del tiro, però cambia il risultato. Il Var deve semplificare, invece ci stiamo complicando la vita».
«Bisogna reagire»
Nonostante siano stati in diversi giocatori a deludere questa sera, Palladino va oltre le singole prestazioni: «Non voglio parlare dei singoli, è una questione di squadra: ci sono state disattenzioni e leggerezze… Chiediamo scusa ai tifosi per questo».
«Bisogna reagire – ha concluso il tecnico -, sono il primo responsabile e sta a me far reagire i ragazzi. Ci dev’essere una mentalità vincente in questo gruppo, non da perdente. Venivamo da tre vittorie, una bella settimana e questa partita non la capisco. Io ho l’obbligo di far capire alla squadra che queste prestazioni non possiamo farle».