di Fabio Gennari
Dal Torino a Torino, obiettivo continuità. Il 3-0 rifilato ai granata nella prima di due trasferte consecutive in terra piemontese ha ridato slancio e fiducia a tutto l’ambiente nerazzurro.
L’Atalanta ci aveva spaventato con la prestazione di Parigi, la forza dell’avversario, evidentemente, aveva fatto tutta la differenza del mondo e la sensazione che la Dea non fosse adeguata anche al campionato era diventata ancora più concreta. Poi, in casa del Toro, al trentesimo, la paura si è dileguata: gol di Krstovic e poi altri due in otto minuti, uno ancora del montenegrino e uno di Sulemana. La squadra di Baroni è stata abbattuta.
Adesso c’è la Juve, si gioca nell’impianto “nobile” della città sabauda e la speranza è quella di continuare sull’onda delle ultime stagioni. Negli ultimi sette incontri disputati a Torino, la Dea ha ottenuto due vittorie (4-0 l’anno scorso, 1-0 nel 2021/22) e cinque pareggi andando sempre in gol, quindi senza nessuno 0-0. Si tratta di un segno distintivo di una mentalità da grande squadra che affronta a viso aperto ogni avversaria su qualsiasi campo.
Quella che si presenterà sabato allo Stadium sarà una Dea ancora imbattuta in campionato. Una delle quattro squadre che insieme alla stessa Juventus, al Napoli e alla Cremonese ancora non ha conosciuto l’onta della sconfitta. La Juve si presenta dall’alto dei suoi 10 punti, l’Atalanta forte dei suoi 8. Una delle due perderà l’imbattibilità? Oppure continueranno a braccetto senza “sconfitte” in attesa del secondo turno di Champions League?
La Juventus ha pareggiato alla prima contro il Borussia Dortmund e la Dea ha ceduto nettamente al PSG. Ma in questo momento appaiono più importanti le sfide della prossima settimana contro Villareal (la squadra di Tudor, in trasferta) e Brugge (quella di Juric, in casa). Poi il calendario di serie A metterà sulla strada dei bianconeri e dei nerazzurri il Milan e il Como, avversari insidiosi.
La formazione bianconera di Tudor ha già battuto l’Inter per 4-3 giocando una partita non particolarmente positiva ma comunque chiusa con il bel gol di Adzic che ha fatto esplodere lo Stadium. Il montenegrino potrebbe giocare da titolare; se accadesse vedremmo in campo (…)