L'editoriale di Jacobelli

L’Atalanta deve ascoltare Carnesecchi e darsi una svegliata. Con il Milan festeggiamo Percassi

Il portiere ha parlato da capitano, con inusitata durezza pari alla meritoria franchezza. Oggi il Pres ha fatto 700 partite da numero 1...

L’Atalanta deve ascoltare Carnesecchi e darsi una svegliata. Con il Milan festeggiamo Percassi

di Xavier Jacobelli

«Dobbiamo darci una svegliata, dobbiamo impegnarci di più, dobbiamo correre di più». Adesso, l’importante è che l’Atalanta ascolti Carnesecchi, dopo il quarto pareggio consecutivo, il sesto in otto giornate di campionato, ai quali aggiungere anche lo 0-0 con lo Slavia in Champions League.

Il portiere da Nazionale, ancora una volta fra i migliori in campo, calorosamente applaudito dai vecchi tifosi memori delle sue grandi stagioni cremonesi, ha parlato da capitano, con inusitata durezza pari alla meritoria franchezza. Chiaro l’intento: scuotere la squadra che, a Cremona, ha ripetuto il copione andato in scena contro i cechi mercoledì scorso a Bergamo: mole di gioco qualitativamente apprezzabile, serie di occasioni sbagliate, tre grandi parate del portiere avversario.

In Champions, il protagonista era stato Markovic; in campionato, Silvestri. Male il primo tempo: squadra lenta, ritmo basso, nerazzurri spesso in ritardo sulle seconde palle, arruffoni, poco concreti. Male la difesa, svagata e sorpresa quando Vardy ha segnato il suo primo gol in Serie A. Meglio la squadra con Samardzic, Scamacca e Brescianini in campo e l’ex Frosinone decisivo per riacciuffare i grigiorossi con quel tiro finito in buca d’angolo.

Segnali di miglioramento di Lookman, mentre Scamacca ha solo bisogno di mettere minuti nelle gambe. Alle corte: essere rimasti ancora l’unica squadra senza sconfitte in campionato è un titolo di merito e la pareggite porta sì a una positiva posizione in classifica. Tuttavia, sarebbe potuta essere migliore, considerato che in quattro partite l’Atalanta ha contato 68 tiri, dei quali 21 in porta, segnando però soltanto 2 gol.

A Cremona, Antonio Percassi avrebbe voluto celebrare in un altro modo la sua partita nerazzurra n.700. Martedì (28 ottobre) a Bergamo arriverà il Milan: volendo, si può fare festeggiare il presidente anche a quota 701. Dipende dall’Atalanta.