L'Atalanta non c'è, il Bruges vince con merito e Lookman non basta: 1-3, addio Champions
Subito sotto di una rete, i bergamaschi sbagliano tutto in difesa nel primo tempo e al riposo la qualificazione è praticamente già sfumata

di Fabio Gennari
Una gara da vincere si trasforma in un incubo. Con la squadra sotto meritatamente all’intervallo per 3-0 per errori difensivi che a questi livelli non puoi commettere e una ripresa in cui Lookman prima accende una fiammella di speranza e poi sempre lui la spegne un quarto d’ora più tardi sbagliando il quarto rigore della stagione per gli orobici. Finisce 3-1 per i belgi, nelle due gare il risultato è un 5-2 che non lascia troppo spazio alle recriminazioni: il Club Brugge non è più forte, ma si è dimostrato più bravo. E ha meritatamente conquistato gli ottavi.
La partenza della formazione nerazzurra è buona, con un paio di angoli nel giro di due minuti e un colpo di testa alto di Kolasinac (2’). Ma alla prima azione il Club Brugge va in vantaggio: la pressione di Cuadrado ed Ederson viene elusa con un colpo di tacco di De Cuyper, Vanaker e Jutglà ribaltano velocemente su Talbi, che controlla e batte Carnesecchi senza difficoltà.





Al 15’ Retegui si fa vedere al tiro su assist di de Roon, ma la palla è larga; al 17’ Cuadrado mette in mezzo un bel pallone per il centravanti argentino, che segna il pareggio ma è in fuorigioco. E così al 27’ il Bruges raddoppia: azione personale di De Cuyper, che passa in mezzo a Ederson e Toloi (saltati come birilli) prima di appoggiare in mezzo, dove Tzolis impegna Carnesecchi prima del tap-in vincente ancora di Talbi. L’Atalanta è in ginocchio, al 44’ lancio lungo per Jutglà su cui Djimsiti è troppo morbido, ma il diagonale finisce fuori. In pieno recupero, Zappacosta (palo), Pasalic (parata di Mignolet) e Cuadrado (salvtaggio sulla linea di Mechele) sbattono sugli ospiti, prima che un’altra ripartenza del Bruges porti al 3-0: Vanaken in campo aperto per Tzolis, apertura per Jutglà che Kolasinac marca a qualche metro di distanza e il numero 9 ospite fa 3-0.
A inizio ripresa, il nuovo entrato Lookman segna subito il gol dell’1-3 di una partita che sembrava ampiamente finita. E la Dea ci crede, prima con Ederson (50’), poi grazie a un calcio di rigore assegnato dal Var per atterramento di Cuadrado a opera di Tzolis (57’), che manda sul dischetto ancora Lookman. Il nigeriano ha sui piedi la palla che avrebbe reso elettrica l’ultima mezz’ora, invece niente: destro debole a sinistra di Mignolet, che si distende, para e spezza ogni velleità di rimonta.




Il calcio di rigore sbagliato da Lookman contro il Club Brugge


Retegui, ancora Lookman e Kolasinac provano nuovamente a fare gol, ma arrivano solo parate del portiere avversario. Nel finale, capitan Toloi perde anche la testa e viene espulso per un fallo di reazione su De Cuyper. Al fischio di Zwayer sono quindi i belgi ad esultare. L’Atalanta lascia la Champions contro una squadra che era alla portata ma che nei 180' ha meritato la qualificazione più di lei.
Atalanta-Club Brugge 1-3
Reti: 3’ e 27’ Talbi (B), 45’+3' Jutglà (B), 46’ Lookman (A).
Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Toloi, Djimsiti, Kolasinac (77' Posch); Cuadrado (75’ Bellanova), de Roon, Ederson (83’ Brescianini), Zappacosta; Pasalic (46’ Lookman); De Ketelaere, Retegui (75’ Samardzic). All. Gasperini.
Bruges (4-2-3-1): Mignolet; Seys, Ordonez, Mechele, De Cuyper; Jashari, Onyedika; Talbi (54’ Siquet), Vanaken, Tzolis (75’ Nielsen); Jutglà (86’ Nilsson). All. Hayen.
Arbitro: Zwayer (GER).
Ammoniti: 11’ Kolasinac (A), 36’ Onyedika (B), 60’ Tzolis (B), 80’ Djimsiti (A), 88’ De Cuyper (B), 88' de Roon (A), 88' Nilsson (B).
Espulso: 88’ Toloi (A).
Sig. Eugenio si metta il cuore in pace. Ci sono ancora le partite di campionato , l'anno prossimo nuovamente la Champions e lo stadio sarà ancora dove si trova ora. Forza Atalanta sempre.
GASP punito dalla sua presunzione. Ha sempre predicato una partita alla volta, e invece ha "snobbato" il Cagliari (che ci poteva mantenere a + 8 dalla juve), per poi finire ugualmente colpito da un ottimo Bruges... Chi troppo vuole, nulla stringe... Speriamo di mantenere il posto in Champions, ma il 2025 della DEA è irriconoscibile rispetto al 2024
La peggiore Dea non poteva rimontare la partita dell'andata. Pazienza, concentriamoci sul campionato e sosteniamo la squadra senza essere sempre critici. Società, allenatore e giocatori ci hanno portato negli ultimi 10 anni ad essere una grande squadra! Grazie!!!
Gent.mo Sig. Eugenio, se lo stadio è in pieno centro deve ringraziare qualcun altro... Se in Italia si usano ancora gli elicotteri (e non i droni come all'estero) scriva al Ministro. Fossero questi i problemi della città... si faccia un bel giretto in stazione o in certe vie della periferia, vedrà che lì se ne ha voglia troverà tanto da scrivere.
Fantastico,per quest'anno basta città nelle mani di percassi (senza pagare l'affitto) e basta elicottero a ..... i .....i . Mitico Brugge