Brutta rimonta subita dalla Dea

L'Atalanta prima domina e poi si butta via: da 3-0 a 3-3 contro un irriducibile Torino

Avanti di tre reti, la squadra di Gasperini si sfilaccia e alla fine il pareggio degli ospiti è meritato ma il mea culpa è solo della Dea

L'Atalanta prima domina e poi si butta via: da 3-0 a 3-3 contro un irriducibile Torino
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di Fabio Gennari

No Atalanta, così non va. Pessimo pareggio interno per la squadra di Gasperini che al Gewiss Stadium passa dal 3-0 al 3-3 meritando ampiamente di non vincere e mettendo in luce difetti gravi di tenuta mentale in una partita che dopo venti minuti era praticamente chiusa. Di fronte a passi falsi di questo tipo, giusto fare mea culpa ed essere onesti: per continuare a sognare l’Europa che conta, non è possibile lasciare per strada vittorie come queste. Gioco bello o brutto che sia.

Il primo tempo della gara tra Atalanta e Torino è qualcosa di difficile da decifrare. Al 21’ la sfida è già sul 3-0, la apre Ilicic al 16’ con un destro sporco su splendido lancio di de Roon. L'azione passa il setaccio del Var e la rete viene subito confermata (nessun fuorigioco).  Poco dopo è Gosens a insaccare sul secondo palo un tocco in mezzo di Muriel, mentre il tris viene realizzato dallo stesso Muriel che sfrutta un assist di Ilicic e batte ancora una volta Sirigu.

Da quel momento la formazione di casa smette di spingere, un paio di contropiedi di Malinovskyi meritavano una miglior gestione e dopo lo splendido gesto di fair-play di Belotti che al 34’ confessa di essere caduto da solo (Romero era pure stato ammonito...), la Dea sfiora il 4-0 con il solito Gosens (36’, assist di Muriel) prima di spegnere i motori. Al 38’ il numero 8 tedesco della Dea salva sulla riga lo scavetto di Murru, al 41’ Belotti ribatte in gol dopo la parata di Gollini su calcio di rigore (contatto dello stesso Belotti con Palomino) e nel recupero del primo tempo arriva pure il 3-2 con Bremer che dal cuore dell’area insacca dopo la traversa-palo di Lukic.

A inizio ripresa Gasperini inserisce Djimsiti per Ruggeri, l’Atalanta non riesce però a costruire con la necessaria continuità azioni d’attacco meritevoli di nota con Malinovskyi protagonista di una partita negativa con un’infinità di palloni persi. Al 70’ lo spauracchio del pareggio si materializza con la traversa di Singo, l’Atalanta risponde con il palo di Miranchuk al 77’ ma l’inerzia della gara ormai è dalla parte del Torino che all’84’ trova il colpo di testa di Bonazzoli per il definitivo 3-3. La giornata della Dea potrebbe diventare addirittura da incubo con il destro di Verdi al 94’ bloccato a terra da Gollini.

Il pareggio è una doccia gelata per le speranze di gloria della formazione orobica, al netto del recupero da 3-0 a 3-3 la prestazione corale della squadra non è stata positiva: una grande formazione, certe partite, le porta a casa. Senza se e senza ma.

Atalanta-Torino 3-3

Reti: 16’ Ilicic (A), 19’ Gosens (A), 21’ Muriel (A), 42’ Belotti (T), 45’+1 Bremer (T), 84’ Bonazzoli (T)

Atalanta (3-4-1-2): Gollini, Toloi, Romero, Palomino, Gosens, de Roon, Pessina (85’ Pasalic), Ruggeri (46’ Djimsiti), Malinovskyi (78’ Lammers), Ilicic (58’ Miranchuk), Muriel (58’ Zapata). All. Gasperini

Torino (3-5-2): Sirigu, Izzo, Nkoulou, Bremer, Singo (72’ Verdi), Lukic (55’ Baselli), Mandragora, Rincon (81’ Gojak), Murru (55’ Ansaldi), Zaza (81’ Bonazzoli), Belotti. All. Nicola.

Arbitro: Fourneau di Roma (Passeri e Di Vuolo; Doveri; Valeri e Bindoni)

Ammoniti: 24’ Zaza (T), 26’ Nkoulou (T), 41’ Palomino (A), 86’ Pasalic (A), 87’ Toloi (A)

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