di Alessandro Giovanni Pagliarini
La zampata vincente ancora non arriva. L’Atalanta U23 torna da Benevento a mani vuote, sconfitta per 2-0 al “Ciro Vigorito”. Una gara che fotografa perfettamente il momento dei nerazzurri: tanto gioco, poche reti e soprattutto quella mancanza di cinismo sotto porta che sta condizionando il mese di settembre della formazione di Salvatore Bocchetti.
Il paradosso nerazzurro continua
I numeri continuano a raccontare il paradosso dell’Atalanta U23: anche al “Vigorito” la squadra bergamasca ha saputo creare occasioni importanti, specialmente nel primo tempo, ma è mancata quella precisione negli ultimi metri che fa la differenza. Troppe opportunità sprecate che avrebbero potuto cambiare l’inerzia della partita.
Al 5′ è stato Cissé a sfiorare il vantaggio con un colpo di testa che ha lambito il palo, mentre al 19′ Vavassori ha impegnato Vannucchi con una conclusione potente dal limite dell’area. Segnali di una squadra viva e propositiva, che però paga ancora caro ogni minima disattenzione difensiva.
Le ingenuità costano care
«Abbiamo creato tante occasioni nel primo tempo – ha ammesso Bocchetti nel post partita – Poi è chiaro che le ingenuità vengono pagate. Il Benevento ha calciatori forti e ti castiga». Ed è proprio quello che è successo al 20′, quando un’incomprensione tra Colombo e Vismara ha permesso a Manconi di depositare in rete il pallone del vantaggio giallorosso.
Un episodio che ha spezzato l’equilibrio di una partita fino a quel momento equilibrata, con entrambe le squadre che avevano cercato di imporre il proprio gioco. L’Atalanta U23 aveva anche reagito bene, sfiorando il pareggio al 31′ con Cortinovis e poi nel finale di primo tempo, ma senza riuscire a trovare la via del gol.
Il raddoppio ha chiuso i conti
Nella ripresa il copione non è cambiato. Il Benevento ha subito colpito il palo con Pierozzi al 48′, preludio al raddoppio che è arrivato sei minuti più tardi. Ancora Pierozzi protagonista con un tiro respinto da Vismara, ma Salvemini è stato il più lesto a ribadire in rete per il definitivo 2-0.
I nerazzurri hanno utilizzato anche il challenge del Fvs (Football video support) per un presunto fuorigioco, ma l’arbitro Spina dopo aver rivisto le immagini ha convalidato la rete. Da quel momento l’Atalanta U23 ha faticato a creare pericoli concreti, confermando le difficoltà realizzative che stanno caratterizzando questo avvio di campionato.
La crescita passa anche dalle sconfitte
«Benevento e Salernitana sono squadre molto forti – ha sottolineato il tecnico bergamasco – Sono contento delle prestazioni dei ragazzi, anche se oggi non è andato benissimo il secondo tempo. Si tratta di due squadre che puntano a vincere il campionato, mentre il nostro obiettivo è far crescere i nostri ragazzi».
Parole che inquadrano perfettamente il progetto dell’Atalanta U23: una squadra giovane che deve necessariamente passare attraverso queste esperienze per maturare e crescere. I 4 punti in 5 giornate sono sicuramente pochi, ma le prestazioni offerte contro avversari di livello come Salernitana e Benevento fanno ben sperare per il futuro.
Mercoledì sera (24 settembre) i nerazzurri ospiteranno il Crotone al Comunale di Caravaggio nel turno infrasettimanale di Serie C. Sarà l’occasione giusta per cercare quella tanto agoniata zampata vincente che finora è mancata e per dare continuità al buon gioco mostrato. La strada è ancora lunga, ma le basi per crescere ci sono tutte.