L'Atalanta U23 cade contro il Renate, ma Cortinovis dimostra che può fare la differenza
A Meda, i ragazzi di Modesto vengono sconfitti 1-0 dopo essere rimasti in dieci dal 28'. Migliore in campo il trequartista, che crea tanto
di Alessandro Giovanni Pagliarini
Seconda sconfitta stagionale per l’Atalanta U23. Allo stadio Mino Favini di Meda, i nerazzurri vengono fermati dai padroni di casa del Renate. Tra i 290 spettatori presenti, anche l'ad Luca Percassi, il ds Tony D’Amico e Cristian Raimondi, membro dello staff di Gasperini.
Un inizio horror quello della Dea, in difficoltà fin dalle prime battute. Dopo un paio di interventi decisivi di Vismara, al 7’ il Renate la sblocca grazie a Mondonico. Il difensore, lasciato libero in area di rigore, viene pescato dalla punizione battuta dalla destra da Baldassin e può colpire di testa indisturbato. I primi squilli della Dea arrivano soltanto dopo il 20’, con un cross pericoloso di Awua deviato prontamente in corner dalla difesa del Renate. La svolta arriva al minuto 28: Masi commette ingenuamente fallo su Sorrentino, lanciato a rete. Cartellino rosso inevitabile per il capitano dell’Atalanta.
Nella ripresa, l’ingresso in campo di Cortinovis sposta gli equilibri. Il numero 72 è senza dubbio uno dei più ispirati e si rende subito protagonista, sgusciando in mezzo a tre avversari sulla sinistra e servendo Di Serio. L’ex Perugia colpisce di tacco al volo, ma Fallani è attento e si salva in angolo. Cinque minuti più tardi, il fantasista bergamasco colpisce il palo dopo uno splendido suggerimento di Ceresoli. Al 72’ il classe 2001 salta repentinamente due avversari e va giù in area di rigore, ma secondo l’arbitro è tutto regolare. Nel finale ci prova anche De Nipoti: slalom e conclusione a botta sicura che termina di poco a lato.
L’ultima mezz’ora di gioco è un vero e proprio assalto alla porta del Renate, con i padroni di casa costretti a perdere tempo spendendo falli e ammonizioni. Una Dea arrembante lotta fino all’ultimo istante alla ricerca del gol del pareggio, ma la partita si chiude sull’1-0. «Non siamo partiti bene, nei primi minuti abbiamo fatto dei falli che si potevano evitare dando loro modo di battere questi calci piazzati e può succedere che da queste situazioni ti facciano gol - ha affermato il tecnico Francesco Modesto, espulso per proteste al 78’ -. I ragazzi li ho visti un po’ contratti all’inizio, poi c’è stato l’episodio dell’espulsione e siamo rimasti in 10. Da lì la partita ha preso un’altra piega».
«I ragazzi hanno avuto il coraggio di andare a giocarsi la partita davvero a viso aperto, anche con l’uomo in meno, e nel secondo tempo abbiamo avuto il dominio del gioco creando tante occasioni. Peccato, secondo me è una sconfitta immeritata. Adesso dobbiamo continuare con il nostro lavoro e andare avanti». Sull'ottima prova di Cortinovis, invece, Modesto ha detto: «Sarei un pazzo a dire che non faccio affidamento su Cortinovis, è un giocatore che ha talento e fa parte di questa rosa, ci può dare tanto e può fare ancora meglio. Non dobbiamo abbassare la guardia, serve allenarsi al massimo perché tante partite saranno come questa, dove troveremo delle difese chiuse. Lui, con i mezzi che ha, con la sua tecnica può fare la differenza».