Serie C

L'Atalanta U23 cercherà l'impresa a Catania con tanti assenti (anche per "colpa" di de Roon)

I nerazzurri dovranno vincere domani (18 maggio) il ritorno con due gol di scarto dopo la sconfitta dell'andata. Mendicino però potrebbe andare con la prima squadra

L'Atalanta U23 cercherà l'impresa a Catania con tanti assenti (anche per "colpa" di de Roon)
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di Alessandro Giovanni Pagliarini

L’Atalanta Under 23 è chiamata all’ennesima impresa della stagione, forse la più grande di tutte. Domani sera (sabato 18 maggio) alle 20.30, allo stadio Massimino, i nerazzurri affronteranno il Catania nella gara di ritorno del primo turno della fase Nazionale dei play-off di Serie C.

Dopo il risultato dell’andata (1-0 in favore dei siciliani), per avanzare al prossimo turno l’U23 dovrà necessariamente vincere con almeno due gol di scarto, essendo i rossazzurri una cosiddetta “testa di serie”. Nel caso in cui il punteggio totale dei risultati delle due partite fosse pari, infatti, passerebbero gli etnei.

Mister Francesco Modesto dovrà fare a meno di Ceresoli, squalificato per somma di ammonizioni, e probabilmente di qualche altro elemento. La prima squadra ha infatti perso anche de Roon per infortunio e potrebbe aver bisogno di ricambi in vista della partita contro il Lecce. Il principale indiziato per sostituire l’olandese è il classe 2006 Leonardo Mendicino, che in questa stagione ha già collezionato due gettoni tra i “grandi”.

Molto probabile anche l’assenza di Bonfanti, il quale non aveva preso parte nemmeno alla gara di andata: il difensore è tutt’ora aggregato alla squadra di mister Gasperini e difficilmente potrà raggiungere il gruppo per la trasferta in Sicilia.

Michele Zeoli, allenatore del Catania

Michele Zeoli, allenatore del Catania, ha parlato così in conferenza stampa alla vigilia del match: «Domani sarà una gara da dentro o fuori quindi chi sta bene gioca. I diffidati non li tengo in considerazione. Se non dovessero giocare non sarebbe dovuto ai cartellini. L’Atalanta proverà a fare la gara dell’andata, è nel loro Dna. Credo che proveranno a partire forte. Non è una sfida in cui si può attendere. Sarà importantissimo il contributo di chi partirà dalla panchina. Nel calcio di oggi quando si gioca mezz’ora si può cambiare una carriera. Pure davanti si possono fare rotazioni in base alle caratteristiche. Con i ragazzi abbiamo analizzato il primo tempo: meritavamo qualcosa in più e dovevamo essere più cattivi. Mi aspetto per domani molta, ma molta attenzione. Nel secondo tempo le occasioni avversarie sono arrivate più per errori nostri».

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