Partita infinita

L'Atalanta U23 infarcita di giovani e debuttanti esce ai rigori dalla Coppa Italia di Serie C

Contro il Lumezzane, i nerazzurri gettano la spugna dopo aver lottato fino all'ultimo minuto nonostante i tanti cambi di mister Modesto

L'Atalanta U23 infarcita di giovani e debuttanti esce ai rigori dalla Coppa Italia di Serie C
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di Alessandro Giovanni Pagliarini

Il percorso dell’Atalanta U23 in Coppa Italia Serie C si è concluso ai calci di rigore. Allo stadio comunale Tullio Saleri di Lumezzane ieri (4 ottobre) è andata in scena una partita infinita, ricca di emozioni dal primo all’ultimo minuto.

Mister Modesto decide di dare spazio ai giocatori che hanno giocato meno in questo inizio di stagione, optando per un ampio turnover. Gelmi tra i pali, difesa inedita con Masi affiancato da Del Lungo e Berto. In mezzo al campo con Roaldsøy torna Mendicino, sulle fasce insieme a Regonesi conferma Bernasconi. Tridente offensivo formato da Sidibe, Capone e Italeng. Cambiano gli interpreti ma non cambia lo spirito della squadra, capace di rimontare per due volte lo svantaggio nel corso del match.

Il Lume parte forte al 17’ con uno splendido gol di Basso Ricci. La conclusione a giro dell’attaccante classe 2004 colpisce il palo e si insacca in rete, una parabola imprendibile per Gelmi. Nel primo tempo i nerazzurri hanno poche occasioni per riagguantare il pareggio e, in quasi tutte, c’è lo zampino di Capone. La più clamorosa al 35’, quando il numero 10 viene pescato in posizione regolare da un lancio millimetrico di Masi e si invola verso la porta indisturbato, salvo poi servire in modo impreciso Italeng.

Dopo una lunga serie di tentativi falliti, finalmente al 70’ l’Atalanta pareggia. Corner dalla destra del solito Capone, sponda di testa di Sidibe e rete di Italeng. Il numero 9 svetta tra due avversari e mette a segno il proprio quarto gol stagionale. Nel finale di gara, la Dea ha due chance clamorose con Sidibe e Italeng protagonisti, entrambi poco concreti a tu per tu con Filigheddu. Bastano 3′ al Lumezzane per portarsi di nuovo avanti: Righetti, subentrato pochi minuti prima, riceve palla dalla destra e insacca con precisione. L’Atalanta prova a ribaltarla a sua volta con i cambi: Pagani e Rosa sfiorano il gol in successione, Falleni timbra il pareggio al 115’ con un bel colpo che bacia la traversa e finisce in porta.

Alla lotteria dei rigori la fortuna non sorride all’Atalanta: Roaldsøy colpisce la traversa e Ceresoli si fa ipnotizzare da Filigheddu. Ininfluente il tiro dal dischetto realizzato da Falleni, il Lume non ne sbaglia nemmeno uno e vola al turno successivo.

«Oggi abbiamo utilizzato tanti ragazzi per vedere che risposte ci potevano dare - ha detto in conferenza stampa post partita Modesti -: tante sono state positive, qualcosa però ancora deve migliorare. Avevamo sette giocatori nuovi, alcuni che esordivano nel mondo professionistico. Sono contento di come hanno condotto la gara, anche fisicamente hanno retto fino all’ultimo cercando di vincere. Abbiamo commesso i soliti errori in qualche situazione, dobbiamo essere molto più cattivi in zona gol per sfruttare meglio le occasioni. Qualcuno secondo me può dare di più. Lo spirito però è questo, non mollare mai. Dobbiamo limare gli errori superficiali. Oggi sui calci piazzati e in fase difensiva i ragazzi hanno lavorato bene, non è facile tenere il campo vincendo spesso e volentieri gli uno contro uno. Nel gioco ho visto tante cose buone, siamo arrivati più volte a tu per tu col portiere. Questa squadra sta crescendo e deve continuare a farlo».

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