L’Atalanta Under 23 rompe il tabù trasferta e torna al successo dopo oltre un mese di digiuno. Al San Vito-Gigi Marulla di Cosenza i nerazzurri di Salvatore Bocchetti espugnano il campo della quarta forza del campionato con un prezioso 2-1, firmato dalle prime reti tra i professionisti di Misitano e Simonetto.
Una vittoria fondamentale, arrivata in pieno recupero, che rilancia le ambizioni di una squadra decimata da infortuni e assenze, ma capace di reagire con carattere e personalità.
L’emergenza non ferma la Dea
La partita si presentava sulla carta proibitiva. Bocchetti è arrivato in Calabria con un’infermeria stracolma e quattro giocatori impegnati con le rispettive nazionali. Eppure, sebbene priva di undici elementi, la Dea ha saputo fare di necessità virtù, schierando un undici completamente rivoluzionato.

Bocchetti ha trovato risorse anche dalla Primavera: il classe 2008 Steffanoni, alla sua prima da titolare tra i professionisti dopo il debutto nel finale contro il Foggia, ha risposto presente con una prestazione maiuscola sulla fascia destra.
Primo tempo
L’Atalanta Under 23 passa in vantaggio al 22′ con una bellissima azione corale. Mencaraglia filtra per Misitano che allarga a sinistra per Simonetto: il classe 2006 pennella un cross perfetto per lo stacco vincente di testa dell’ex centravanti della Roma Primavera. Primo gol tra i professionisti per il numero 9 nerazzurro e prima rete esterna stagionale per la Dea.
GUARDA LA GALLERY (3 foto)



Il Cosenza protesta per un presunto rigore (deviazione col braccio di Comi), ma l’arbitro Cappai, dopo un controllo video tramite Fvs, conferma la sua decisione. Al 30′ brivido per i nerazzurri: Guerini sbaglia in pressione e regala una punizione a due in area ai padroni di casa. Garritano calcia violentemente ma Steffanoni, schierato sulla linea con tutti i compagni, è provvidenziale nel deviare in corner con la spalla.
Nel finale di frazione l’Atalanta sfiora il raddoppio: al 45′ Vavassori viene servito in area da Manzoni ma Vettorel gli nega la gioia del gol. Ancora più clamoroso il tentativo di Mencaraglia al 46′: il classe 2006 tenta il gol olimpico direttamente da calcio d’angolo, traiettoria insidiosa che Vettorel, con l’aiuto della traversa, riesce a respingere. Si va al riposo sull’1-0.
Secondo tempo
Nella ripresa il Cosenza alza il baricentro con un triplo cambio e l’Atalanta fatica a trovare spazi. Al 57′ Bocchetti inserisce Cissè per Misitano, cercando maggiore freschezza in attacco, ma dieci minuti dopo arriva la doccia fredda: Achour, entrato da pochi secondi, vince il duello con Navarro e – favorito da una serie di rimpalli – batte Vismara da pochi passi. Tutto da rifare per i nerazzurri.
Il Cosenza prende fiducia e al 78′ Vismara deve superarsi sul tiro a giro di Ricciardi. I nerazzurri sembrano in difficoltà, schiacciati nella propria metà campo. Bocchetti gioca le ultime carte dalla panchina, ma l’impressione è che la Dea debba accontentarsi del pareggio.
GUARDA LA GALLERY (3 foto)



Invece, in pieno recupero, arriva il colpo che vale tre punti. Al 93′ cross basso di Cissè sul secondo palo, Camara lascia scorrere con un velo intelligente e Simonetto arriva puntuale all’appuntamento con il pallone: sinistro incrociato di prima intenzione e palla in rete. Esplosione di gioia per l’esterno mancino e per tutta la panchina della Dea. Il Cosenza non ha più tempo per reagire: al triplice fischio è festa Atalanta.
Bocchetti: «Gruppo straordinario»
Nel post-gara il tecnico nerazzurro non nasconde la soddisfazione: «Siamo venuti a Cosenza per fare una grande gara, senza chiuderci in difesa e abbiamo sfruttato bene le nostre occasioni. Voglio fare i complimenti ai ragazzi, perché hanno dato tutto: da allenatore non posso che essere felice di questo. Vedo ogni giorno come lavorano, avevano bisogno di questa vittoria. Io ho sempre fiducia in loro, è un gruppo straordinario».
Bocchetti sottolinea poi la crescita della squadra nella finalizzazione: «Sono molto contento di come abbiamo giocato: finalmente abbiamo finalizzato le tante occasioni create, cosa che invece ci era mancata nelle altre partite. Eravamo contro una delle squadre più forti del campionato, e quindi ripeto: sono molto contento. Siamo stati bravi a sfruttare le nostre opportunità e a dare tutto».

«Qualche punto ci manca se guardiamo indietro, ma fa parte del percorso – ha concluso l’allenatore della Dea -. Ho tantissima fiducia in questi ragazzi. So che possono commettere degli errori, ma è normale, sono giovani e stanno crescendo. Hanno risposto benissimo alle tante assenze, complimenti a loro».