Serie C

L'Atalanta U23 sta diventando grande: un altro successo, Alessandria battuta 2-0

Dopo la vittoria sull'AlbinoLeffe, i gol di Panada e Capone stendono i grigi. Soddisfatto Modesto, che ha anche lanciato il talento Vlahovic titolare

L'Atalanta U23 sta diventando grande: un altro successo, Alessandria battuta 2-0
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di Alessandro Giovanni Pagliarini

Secondo successo consecutivo per l'Atalanta U23, vittoriosa ieri (18 febbraio) per 2-0 sul fanalino di coda Alessandria. Lo stadio comunale di Caravaggio è stato il teatro di quella che, molto probabilmente, è stata la partita più sporca della stagione dei nerazzurri. Gli ospiti hanno avuto fin da subito un approccio molto fisico sulla gara, spendendo molti falli e intervenendo duramente nei contrasti. Questo ha portato inevitabilmente all'espulsione per doppio giallo di Fiumanò, quando al 33' il difensore scuola Juventus ha fermato Capone in maniera irregolare.

Il cartellino rosso ha indirizzato ulteriormente le sorti del match in favore dei nerazzurri. Sul calcio di punizione che ne è derivato, ci ha pensato Panada a sbloccare il match con una magia dalla distanza. Nella ripresa il copione non è cambiato: a Capone bastano 4' per raddoppiare, poi è un assalto continuo dei bergamaschi. L'unica chance dei grigi ce l'ha Samele, ma Vismara è attento. Nel finale, Farroni sfodera due miracoli su Bonfanti e Ghislandi e un salvataggio sulla linea nega la prima gioia tra i professionisti a Vlahovic, mentre la conclusione di Ceresoli si stampa sulla traversa.

«Oggi si è vista una squadra matura - ha spiegato il tecnico Francesco Modesto al termine del match -. Dall'età non sembra, però abbiamo acquisito proprio questo. La partita l’avevamo immaginata così, perché loro sono una squadra ultima in classifica: hanno un atteggiamento molto aggressivo, giocano molto a livello fisico. Noi siamo stati bravi nel saper gestire la gara in determinati momenti, la potevamo chiudere molto prima e abbiamo avuto non so quante palle gol per dilagare. Dobbiamo continuare su questa strada, ma essere molto più precisi, magari quando arriviamo lì».

Simone Panada

È anche arrivata, come detto, la prima rete in nerazzurro per Panada, appena rientrato dal prestito alla Sampdoria. «Simone per me è una scoperta - ha commentato Modesto -. L’ho conosciuto all'inizio dell’anno, ma aveva la testa altrove, voleva andare in Serie B. Da quando è tornato ha un sorriso importante. Io gli ho dato fiducia perché secondo me in questa categoria fa la differenza. Lui deve continuare a lavorare e cercherò di togliergli un po’ di pigrizia che ha addosso. È un giocatore troppo determinante per noi per come gioca, per le linee di passaggio, è molto intelligente. In questo gruppo ci sta veramente bene e, come tutti gli altri, spero che possa ambire di nuovo a categorie diverse, perché lo meritano».

Aiutare i ragazzi a crescere e fare un salto di qualità è l'obiettivo del mister: «Questo è il nostro lavoro quest’anno, al di là della classifica. Tanti giovani ancora devono uscire, tipo Bernasconi o Muhameti. Ci sono giocatori che secondo me devono fare ancora un “click”, però io so che loro lavorano sempre bene. Pretendo molto di più da De Nipoti. Sta avendo troppi infortuni, è un po’ sfortunato su quello, però è un altro giocatore che può fare veramente una grande carriera se lui se lo mettano in testa».

Vanja Vlahovic

Prima chance da titolare per Vanja Vlahovic, il capocannoniere della Primavera: «È un giocatore straordinario, io non c'entro nulla. Il merito è di mister Bosi che l’ha allenato per tanto tempo. Ha dei movimenti da giocatore vero, è un ragazzo che ha voglia di emergere. Noi abbiamo anche Diao, che è un giocatore altrettanto forte. Dobbiamo solo lavorare e lasciarli liberi perché hanno capacità importanti».

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