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Serie C
L'Atalanta U23 vuole rialzare subito la testa, ma la Pergolettese cerca punti salvezza
I nerazzurri sono reduci dal ko col Fiorenzuola e oggi (17 marzo) ospitano una la formazione 17esima e che ha un disperato bisogno di vincere
di Alessandro Giovanni Pagliarini
Oggi, sabato 16 marzo, alle 16.15, l'Atalanta U23 scenderà in campo al Comunale di Caravaggio per affrontare la Pergolettese in un match cruciale, valido per il 32º turno del campionato di Serie C, Girone A. Nella precedente sfida tra le due squadre, i nerazzurri avevano dominato, portando a casa una vittoria netta per 3-0 (gol di Palestra e doppietta di Di Serio, passato allo Spezia nel mercato di gennaio).
I bergamaschi sono reduci da una sconfitta per 2-1 contro il Fiorenzuola, sfida che ha interrotto la serie di sei risultati utili consecutivi. Ciononostante, la Dea occupa saldamente il quinto posto in classifica con 50 punti. Tutt'altro clima in casa Pergolettese, apparsa in grande difficoltà nelle ultime uscite: viene da tre sconfitte consecutive, l'ultima delle quali per 4-0 contro la capolista Mantova. Attualmente ristagna in zona play-out al 17º posto, con 33 punti.
Guai a sottovalutare gli avversari però, come ha giustamente sottolineato l'attaccante classe 2005 Siren Diao Balde ai microfoni del club nerazzurro: «Tutte le partite sono difficili in questo campionato e dobbiamo dare il massimo, perché in Serie C tutti possono vincere contro tutti». A sette giornate dalla fine della stagione regolare, infatti, gli avversari di turno sono chiamati a un ennesimo exploit per cercare di evitare i play-out. La partita promette grandi emozioni, dato che entrambe le squadre sono in cerca di punti pesanti.
Alla vigilia dell'incontro, il tecnico della Pergolettese, Giovanni Mussa, ha ammesso le difficoltà incontrate dalla sua squadra, pur rimanendo ottimista riguardo alla possibilità di migliorare e uscire dalla situazione difficile: «Sicuramente la classifica dice che quello che abbiamo fatto fino adesso non è sufficiente per raggiungere la salvezza diretta. Bisogna aumentare il passo, compatibilmente con le condizioni della squadra, che sono comunque buone, perché il morale è alto. Il gruppo lavora forte, con serenità e col sorriso, perché con la negatività non si raggiunge nessun traguardo. Alla fine il lavoro pagherà».
