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dominio nerazzurro
L'Atalanta Under 23 schianta la Torres con un netto 7-1: brillano Vavassori e Cassa
Una tripletta a testa per i due attaccanti, rispettivamente classe 2005 e 2006. Completa il tabellino il gol del solito Vanja Vlahovic
di Alessandro Giovanni Pagliarini
Dopo aver superato Trento e AlbinoLeffe nei play-off di girone, l'Atalanta Under 23 ha compiuto ieri (11 maggio) un'altra impresa indimenticabile travolgendo la Torres (terza classificata nel Girone B) per 7-1 nella gara d'andata del primo turno dei play-off nazionali di Serie C. Allo stadio comunale di Caravaggio, davanti a 990 spettatori - di cui circa 200 provenienti dalla Sardegna - i giovani nerazzurri hanno sfoderato una prestazione da sogno.
Un trionfo senza eguali
I numeri raccontano un divario generazionale a dir poco clamoroso: l'Under 23 è scesa in campo con un'età media di appena 21,9 anni, schierando soltanto due fuoriquota (entrambi classe 2001) e inserendone un terzo a gara in corso (pure lui 2001). Di contro, la Torres ha schierato una formazione con un'età media ben superiore, con 30,1 anni.
L'aspetto più sorprendente? Le triplette sono state firmate da due giovanissimi: Dominic Vavassori, classe 2005, e Federico Cassa, classe 2006, che hanno travolto una squadra sulla carta molto più esperta, sfruttando energia, rapidità e una classe tecnica palesemente superiore rispetto ai sardi.
Dominio totale sin dai primi minuti
Nonostante la prima occasione del match sia stata della Torres, Vismara bravo a neutralizzare un'azione targata Nanni e Scotto al 7', poi è stata la Dea a prendere in mano la situazione. I nerazzurri l'hanno sbloccata al 24' con un'azione di pura classe. Panada ha lanciato Vavassori che, dopo aver bruciato Dametto, si è accentrato e con un destro a giro preciso ha infilato Zaccagno sotto l'incrocio.
Nemmeno 10 minuti più tardi è arrivato il raddoppio targato Vanja Vlahovic. Bravissimo De Nipoti a sfondare sulla destra per poi ubriacare Mercadante con una finta e concludere l'azione mettendo un pallone rasoterra perfetto che il serbo, sempre nel posto giusto al momento giusto, ha trasformato in gol con una freddezza chirurgica. Si tratta del 23esimo gol per il classe 2003, sempre più capocannoniere della squadra.
Poi è salito in cattedra un incontenibile Vavassori, che ha deciso di archiviare la pratica prima dell'intervallo. Al 39', dopo una bella triangolazione con Vlahovic, ha trovato la sua doppietta personale. Due minuti dopo ha incrementato ulteriormente il suo score personale con un altro capolavoro: palla recuperata sulla sinistra, ruleta per saltare Dametto, sfondamento in area e sinistro potentissimo sotto l'incrocio. Tripletta da applausi.
Ripresa fotocopia della prima frazione
Nella ripresa, nonostante il punteggio vertesse sul 4-0, l'Atalanta ha continuato a spingere. Al 69' è arrivato il quinto gol: Vlahovic, stavolta nelle vesti di assts-man, con una generosità encomiabile ha servito Cassa davanti al portiere. Il classe 2006 non ha calciato di prima, nonostante la porta fosse sguarnita, ma ha preferito accentrarsi saltando Zaccagno e un difensore prima di depositare il pallone in rete. Personalità.
Al 79' è arrivata pure la doppietta di Cassa, servito da Del Lungo con un assist chirurgico che taglia fuori la difesa della Torres. Strepitosa l'azione del braccetto difensivo classe 2003, bravo a recuperare palla a centrocampo e ripartire in contropiede. Due minuti dopo i sardi hanno trovato il gol della bandiera con Zamparo, che ha svettato su un corner beffando Vismara.
Un gol ininfluente quello dei rossoblu, che non ha fatto bene nemmeno al morale. Anche perché il sigillo finale ce l'ha messo ancora Cassa al 93': un gol da cineteca, un destro a giro che si infila sotto l'incrocio, suggellando una serata da ricordare.
Qualificazione ipotecata, ma piano a cantar vittoria
Con questo roboante successo, la squadra guidata da Francesco Modesto (assente per squalifica e sostituito in panchina da Alessandro Gamberini) ha praticamente ipotecato il passaggio del turno in vista della gara di ritorno, in programma mercoledì 14 a Sassari. Alla Torres servirebbe un'impresa titanica: vincere con sei gol di scarto per ribaltare il risultato.
Ero a Caravaggio a vedere la partita, ieri sera. Nei primi minuti di gioco, uno spettatore accanto a me ha detto al suo vicino: "la Torres è una squadra tosta" :-))