L'avversario più pericoloso dei prossimi mesi è il mercato: bisogna tapparsi le orecchie
In queste giornate senza partite è inevitabile che la mente corra alle voci (spesso infondate) che muovono il carrozzone del pallone...
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di Fabio Gennari
Un conto sono ragionamenti più o meno approfonditi sul piano tecnico, diverso è mettere in fila nomi come se fosse la serata dell'asta al Fantacalcio e pensare magari che quello che circola sia tutto vero. Nelle ultime 48 ore, dimenticando sicuramente qualcuno, si è parlato delle partenze di Koopmeiners, Hojlund, Scalvini, Zapata, Demiral e Gasperini. Circolano cifre, fioccano indiscrezioni e si trovano un po' ovunque ricostruzioni che ogni volta sorprendono solo chi non ha ancora capito come funziona il cinema.
L'Atalanta ha una rosa di giocatori che fino a giugno nessuno toccherà. Chiaro che andare o meno in Champions, per il futuro della rosa, è determinante. Ma eventuali considerazioni in merito si faranno solo quando "sorella aritmetica" verrà in soccorso degli appassionati nerazzurri. Fino a quel giorno, le chiacchiere stanno a zero. In secondo luogo, nessuno ha ancora ben capito su che basi vengono proposte valutazioni di questo o quel giocatore al 29 di marzo. L'unico che ha un prezzo sul colletto della maglia è Marco Sportiello: zero euro.
Per tutti i calciatori della rosa ci possono essere interessamenti ma nessuna certezza. Che possa partire un big è possibile, che rimangano tutti anche, che vengano fatte cessioni di elementi che giocano poco è allo stesso tempo una strada da non considerare impossibile. Anche su mister Gasperini, pensando al contratto che scade nel giugno 2024 con opzione a favore dell'Atalanta per un altro anno, è giusto stare in campana e seguire l'evolversi della situazione. Con la massima serenità ma consapevoli che prima viene il campo e poi le chiacchiere.