Le goleade della Dea: già sette volte in stagione i nerazzurri a segno 5 o più volte
Roboante l'attacco dei bergamaschi quando i giri del motore vengono spinti al massimo. Indifferentemente dalla competizione
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di Fabio Gennari
Tre volte 6-1 - allo Young Boys in Champions e al Verona in campionato, oltre che al Cesena in Coppa Italia -, tre volte 5-0 - a Verona ed Empoli, ma anche in casa con lo Sturm Graz - e infine il 5-1 rifilato a Bergamo al Genoa.
Una grandinata di reti, e la dimostrazione della capacità della squadra di fare goleade importanti quando ce n'è la possibilità, viaggiando a medie realizzative invidiabili sia in Italia che in Europa. Un approccio alle sfide che vede i bergamaschi non alzare mai il piede dall'acceleratore, anche quando le partite sono virtualmente finite dopo nemmeno un tempo. O quasi.
Una delle peculiarità delle goleade nerazzurre stagionali, infatti, è che in cinque partite su sette la squadra al riposo aveva già chiuso i conti. Le due sfide con il Verona, quella di Berna con lo Sturm, quella di Coppa Italia con il Cesena e quella di Empoli hanno visto la Dea andare almeno sul 3-0 prima del 45', una polizza sulla tranquillità della seconda parte di gara che poi ha permesso di fare "riposo attivo", ovvero giocando senza preoccupazioni e facendo turnazioni.
Se ci saranno o meno altri risultati larghissimi è difficile da ipotizzare. Le gare che mancano alla fine sono sempre meno e gli avversari sono tosti. Ci sono diversi scontri diretti e più del numero di gol segnati diventerà importante conquistare punti, ma puntare a quota 100 gol stagionali sarebbe un bel traguardo intermedio che potrebbe portare l'Atalanta a sognare davvero in grande. Nessuno, come la Dea, ha questa capacità di andare in gol con facilità e senza mai fermarsi.