Le parole le porta via il vento, fatti e operazioni rimangono: l'Atalanta è concreta
Non c'è fretta di fare tutto subito, ma è fondamentale che, pezzo dopo pezzo, la Dea guardi sempre avanti e cerchi di migliorarsi

di Fabio Gennari
Premessa: siamo al 14 giugno, manca ancora tanto tempo sia alla fine del mercato (che inizia a luglio), sia all'avvio della nuova stagione, dunque è troppo presto per ogni tipo di giudizio. Quello che però si può dire è che i primi segnali arrivati da Zingonia sono forti e importanti, ma, soprattutto, concreti.
L'obiettivo della società, ribadito più volte, è quello di migliorare l'Atalanta. Renderla più forte. Se ci si riuscirà o meno sarà il campo a dirlo, per il momento si devono giudicare i fatti (parziali, ma concreti). E non si può che essere fiduciosi.
Dopo settimane in cui l'addio di Gasperini è stato accompagnato da teorie più o meno dichiarate che parlavano di smantellamento, partenze certe, ridimensionamento e "asticella che si abbassa", la società nerazzurra ha iniziato il mercato con l'acquisto di Kossounou a titolo definitivo. Quindi il primo acquisto è stato fatto nel reparto dove c'era la necessità più impellente di intervenire. Si è confermato un ragazzo che l'anno scorso ha avuto problemi fisici, ma che ha spesso convinto tutti. E su cui l'Atalanta punta.
Questo significa che c'è una programmazione chiara che, nei fatti, mette sul tavolo (e in fila) scelte che vanno nella stessa direzione. Sarà giusta? Lo vedremo, intanto il progetto continua con operazioni di mercato concrete che si possono toccare con mano. E pesare con il portafogli. Leggendo un po' in giro, sembra che, andato Gasperini, da Bergamo ci siano "corriere" piene di giocatori smaniosi di scappare altrove. Per fortuna la realtà dice altro. Se anche dovesse andar via uno dei big sarà certamente rimpiazzato con qualcuno di valore. L'Atalanta è forte e concreta, vedremo quanto sul campo, ma intanto a Zingonia stanno facendo le cose per bene.
Piena fiducia nella società.