Ognuno ha i suoi tempi

Le qualità sono una cosa, i tempi di adattamento un'altra: Kolasinac e Miranchuk, i "gemelli diversi"

Il rendimento del russo è migliorato nel tempo, quello del bosniaco è stato subito di alto livello: inserirsi col Gasp non è uguale per tutti

Le qualità sono una cosa, i tempi di adattamento un'altra: Kolasinac e Miranchuk, i "gemelli diversi"
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di Fabio Gennari

Le ultime settimane hanno svelato al mondo nerazzurro un Miranchuk nuovo, il russo sta giocando come non ha mai fatto con l'Atalanta soprattutto sul piano della convinzione e della personalità: in ogni partita che lo ha visto in campo, il ragazzo ha fatto gol, ha servito assist o è entrato da protagonista nella gara come a San Siro dove ha conquistato il rigore. Ad inizio stagione quasi nessuno pensava a un rendimento di questo tipo, lo stesso giocatore è passato da alcune partite molto negative (ad esempio Torino), ma la capacità di reagire è stata decisiva.

Miranchuk non è mai stati fuori rosa, per Gasperini non era una prima scelta (è nei fatti e nei tabellini di inizio stagione) ma con il lavoro quotidiano le cose sono cambiate. I tempi sono stati sicuramente un fattore molto importante nella sua evoluzione e dimostrano come tutti i giocatori sono diversi. Prendete Kolasinac, ad esempio. Il bosniaco sembra a Bergamo da anni, si è inserito subito ed è protagonista ogni volta che gioca. Parliamo di un calciatore d'esperienza, certo, che si è adattato subito al nostro calcio.

Il tema è questo: con Gasperini ci sono giocatori che sono subito pronti e altri che hanno bisogno di tempo. Non per le loro doti calcistiche ma per una serie di fattori che è difficile prevedere in fase di mercato. Le qualità di Miranchuk non si discutono, ma ora che vengono fuori e incidono sulle gare con continuità la percezione è quella di un ragazzo che finalmente, anche in serie A, è salito sul palco da protagonista. Eppure con quella di Milano sono 101 partite tra Atalanta e Torino, quindi nel calcio italiano. E la differenza di età con Kolasinac è minima: Miranchuk è un classe 1995, il bosniaco un 1993.

Commenti
Vittorio

Sig. Gennari probabilmente ha la memoria corta Gasperini ad agosto aveva scaricato Miranchuk, vada a leggere gli articoli pubblicati da varie testate allora.

Molamia

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