Per l'Atalanta di Gasperini le rimonte sono la normalità: si sono viste ben 47 volte
La capacità di ribaltare situazioni di svantaggio a proprio favore è un marchio di fabbrica della Dea allenata dal tecnico di Grugliasco
di Fabio Gennari
Premessa: andare in svantaggio non è mai positivo. Certamente di una rete, peggio ancora se il vantaggio degli avversari è doppio o addirittura (è capitato con la Roma qualche anno fa) triplo. L'Atalanta di Gasperini però è una squadra che non finisce mai, il 2-2 con l'Ajax ha dato grande fiducia alla squadra e all'ambiente e i numeri confermano che non si tratta di una novità: nelle 195 partite ufficiali giocate dai nerazzurri con il mister di Grugliasco in panchina, 23 volte la Dea ha vinto partendo da uno svantaggio e altre 24 volte ha chiuso con un pari.
Parliamo di gare in cui il punteggio si era messo male per l'Atalanta e riuscire a strappare punti in circa un quarto delle gare giocate nonostante il momentaneo svantaggio significa avere qualche problema dietro (sicuramente), ma anche una grande forza d'animo nella ricerca del risultato positivo. Solo in Champions League, sono già tre le sfide (su 11 giocate) che si sono chiuse "a punti" partendo da situazione di svantaggio: in casa con il Manchester City (da 0-1 a 1-1), a Valencia da (3-2 a 3-4) e appunto con l'Ajax (da 0-2 a 2-2).