Le tanto attese parole di Gasperini: «Non mi dimetto, chiedo però chiarezza. Abbiamo tre strade...»
Ospite dell'Accademia dello Sport e per la Solidarietà, il mister ha parlato del futuro suo e dell'Atalanta. Il video dell'intervista
di Fabio Gennari
Nessun annuncio choc, niente dimissioni, nessuna dichiarazione a effetto. Gian Piero Gasperini, abbronzato e molto carico dopo qualche settimana dalla fine della stagione calcistica, nel tardo pomeriggio di oggi (7 giugno) si è presentato al Tennis Vip dell'Accademia dello Sport e per la Solidarietà, dove ha ricevuto un premio e dove ha parlato con la stampa presente. Parole molto attese quelle del mister, anticipate ieri dalla bufala (diffusa da Sportmediaset) secondo cui il tecnico avrebbe indetto una conferenza stampa straordinaria - cosa non vera - per un annuncio importante.
«È un incontro tra amici, mi stupisce che qualcuno abbia parlato di conferenza stampa perché non sono stato io a organizzarla. E nemmeno l'Atalanta», ha subito precisato Gasperini. Nel corso dei circa trenta minuti di chiacchierata, il tecnico dei bergamaschi non è andato particolarmente a fondo, ma alcuni concetti sono passati molto chiaramente.
«Abbiamo tre strade davanti - ha dichiarato il mister parlando del futuro della Dea -: cambiare tanti giocatori e ripartire dai giovani, inserire qualche giocatore di alto livello come accadde con Zapata e Muriel o stare fermi e fare poco o niente. Chiedo solo chiarezza, ce la dobbiamo tra noi dirigenti e staff e la dobbiamo alla nostra gente, che è sempre entusiasta. Poi certo, se ogni posizionamento sotto la zona Champions è una delusione allora non ci siamo e chiedo anche alla stampa, soprattutto locale, correttezza e chiarezza in questo senso».
Il mister dei nerazzurri non ha voluto dire quale strada preferisca e ha anche risposto un po' risentito a chi gli chiedeva della sua permanenza a Bergamo: «Qualcuno ha parlato con me o ha chiesto direttamente al sottoscritto cosa vuol fare? Perché si parla di dimissioni e di futuro quando io non ho mai detto nulla in questo senso? Io non mi dimetto», ha chiaro il condottiero dei nerazzurri, che ha poi parlato anche dei prossimi passi. «Si sceglie una strada e poi si cerca di fare quello che il mercato permette di fare. Ci confrontiamo con realtà che hanno possibilità economiche molto più alte delle nostre e arriviamo da un ciclo probabilmente irripetibile: la squadra attuale è buona, ma se l'obiettivo è ripetere gli ultimi anni non credo che saremmo competitivi».