Lego e Atalanta, due passioni che si uniscono: le foto dell'incredibile collezione di Andrea
Da Treviglio arriva una storia di perseveranza e grande amore per la Dea e per i famosi mattoncini multicolore: un tifoso ha realizzato la squadra della prima Champions con i Lego!
di Fabio Gennari
Da una parte la passione smisurata per i colori nerazzurri, dall'altra quella per uno dei giochi più famosi del mondo, i famosissimi mattoncini Lego. Come fare a metterle assieme? Andrea Cisarri, 37 anni di Treviglio ma ormai «calvenzanese doc», come ama definirsi, ha trovato un'idea originale e dopo mesi di lavoro ha messo assieme una collezione unica: la squadra Lego dell'Atalanta che ha conquistato e poi onorato la prima partecipazione della storia alla Champions League.
«Volevo regalarmi un ricordo della nostra prima cavalcata in Champions - racconta Andrea - e siccome la passione Dea va di pari passo con quella per i Lego, ho cercato il modo per fare qualcosa di davvero unico».
Il risultato è splendido, il percorso per ottenerlo ancora di più. «In piena pandemia, ho contattato Lego per sapere se esisteva un catalogo di tutti i pezzi prodotti: l'obiettivo era poter costruire omini simili ai nostri calciatori. Sono stato dirottato su un sito chiamato bricklink, dove si trovano le migliaia di pezzi e set già codificati, un posto dove venditori di tutto il mondo scambiano parti e pezzi».
«Il primo lavoro importante è stato quello di individuare nel catalogo virtuale ogni singolo pezzo. Dopo circa un mese avevo in mano la lista dei desideri. A quel punto il gioco è diventato complesso: dovevo cercare il minor numero di venditori privati in possesso delle parti desiderate per ammortizzare i costi: Lego non vende pezzi singoli particolari come questi». Come avrete capito, la perseveranza in queste situazioni è decisiva e il 37enne appassionato della Bassa ne ha da vendere.
«Dopo un altro mese di tempo libero passato a spulciare pezzi e fornitori, sono arrivato alla lista dei magnifici sette: mi hanno inviato le parti necessarie due appassionati tedeschi, due italiani, un norvegese, un polacco e un inglese».
Tutto finito? Nemmeno a parlarne. «Con l'aiuto fondamentale di mio cognato Gabriele Bielli, che è fotografo, abbiamo realizzato le magliette in formato Lego: dopo circa tre mesi totali di lavoro la mia idea è diventata uno splendido sogno realizzato». Il risultato potete giudicarlo voi dalle immagini.
Chi pensa che Andrea sia ormai soddisfatto però sbaglia di grosso. «Ora sono in attesa dei pezzi per i sei nuovi: Miranchuk, Kovalenko, Romero, Pessina, Maehle e Lammers. I capelli dell'attaccante olandese li ho appena trovati, saranno una figata!». Niente da aggiungere. Che a Bergamo e provincia ci fosse una passione smisurata per la Dea era cosa nota, ma ogni volta che salta fuori una storia come questa si rimande sempre un po' (piacevolemtne) stupiti.