Lesione di primo grado per Scamacca, potrebbero servire tre settimane per guarire
Il numero 90 nerazzurro starà fuori almeno quattro partite, con la possibilità che diventino sei se sarà necessario attendere la sosta di ottobre
di Fabio Gennari
La buona notizia è che non ci sono problemi gravi, quella cattiva è che probabilmente rivedremo Gianluca Scamacca in campo solamente dopo la sosta di metà ottobre. La società orobica ha fatto sapere oggi (20 settembre) che gli esami strumentali cui è stato sottoposto il centravanti romano hanno evidenziato una «lesione muscolo-fasciale di primo grado del muscolo semimembranoso della coscia sinistra»: secondo gli esperti, il tempo necessario al recupero si aggira sulle tre settimane.
Con gare ogni tre giorni, significa, in caso di accorciamento dei tempi di recupero, puntare alla sfida esterna con lo Sporting Lisbona (5 ottobre) o quella della domenica successiva (8 ottobre) sul campo della Lazio.
Lo staff medico e tecnico monitorerà costante le condizioni del ragazzo e se ci sarà la possibilità di anticipare il suo ritorno in campo, in piena sicurezza, sicuramente sarà fatto. La certezza, però, è che per il Rakow in Europa League e per le partite contro Cagliari, Verona e (molto probabilmente) Juventus, Scamacca non sarà a disposizione.
Ora che la diagnosi è arrivata, sarà interessante vedere che soluzioni troverà Gasperini. Di prime punte in rosa non ce ne sono, Muriel è quello che per caratteristiche si avvicina di più alle necessità della squadra, ma certo non è in cima alle gerarchie attualmente. Insomma, l'assenza di Scamacca è una tegola non indifferente.