L'estate virtuosa dell'Atalanta Rosa più giovane e stipendi giù

L'estate virtuosa dell'Atalanta Rosa più giovane e stipendi giù
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L’Atalanta 2015/2016 è stata ringiovanita, costa meno a livello di ingaggi e con il “player trading” i dirigenti orobici sono riusciti a fare una plusvalenza di circa 7 milioni di euro. In attesa delle risposte del campo e di capire come la classifica renderà merito alla formazione nerazzurra, l’estate volge al termine con tanti segni positivi nei numeri che riguardano il gruppo orobico. Con le rose ridotte a 25 giocatori, non era semplice fare tante operazioni e rinforzare la squadra stando attenti a far quadrare i conti: dal punto di vista strettamente matematico, il direttore tecnico Giovanni Sartori e l’ad Luca Percassi ci sono riusciti.

 

GIOVANNI SARTORI

 

Età media di 27,04 anni. Il primo dato che balza all’occhio riguarda l’età media del gruppo che è stata abbassata di poco, appena sopra quota 27 anni. Nella passata stagione, al termine della sessione estiva di mercato, il dato era di 27,5 anni. Praticamente, i 25 calciatori attualmente in lista sono più giovani di 6 mesi rispetto al passato, ma basta ragionare un attimo sui rinnovi e sui giovani inseriti per capire che, almeno nella formazione titolare, il cambiamento sia ancora più forte. L’anno scorso Giuseppe Biava (38 anni) era un titolare insieme a Stendardo (31) o Benalouane (28). Oggi i due centrali destinati a giocare dal primo minuto sono Toloi (24) e Paletta (29), in difesa è partito Zappacosta (23), Masiello (29) è il titolare ma c’è Conti (21) che cresce. A metà campo, con Carmona (28) ci sono de Roon (24) e Kurtic (26) che dovrebbero avere la meglio su Cigarini (29) e Migliaccio (34): per un giovane come Baselli che è stato ceduto (23) ecco Grassi in rampa di lancio (20). In attacco non è cambiato nulla, Pinilla (31) e Denis (33) si giocano il posto da centravanti con Monachello (21) mentre sulle fasce Gomez (27) e Moralez (28) con D’Alessandro (24) ed Estigarribia (27) che sono le prime alternative. Il dato della rosa si alza anche per i tre rinnovi "stagionati", ossia Migliaccio, Raimondi e Bellini, ma è chiaro come l’opera di ringiovanimento è iniziata con grande forza: l’ultimo esempio interessante riguarda ancora la difesa. Al posto di Del Grosso (32) è stato scelto il rientrante Brivio (27) e con Canini (30) fuori rosa si aspetta il recupero di Suagher (23).

 

R

 

Calato il monte ingaggi, Denis e Pinilla al top. Oltre al ringiovanimento della rosa, l’Atalanta è riuscita anche ad abbassare il monte ingaggi. Stando alle indiscrezioni circolate negli ultimi giorni, con il mercato concluso, la società nerazzurra pagherà per questa stagione poco più di 11 milioni di euro netti ai propri calciatori che, al lordo, fanno salire l’esborso economico a circa 22 milioni. Si vocifera anche di altri 3 milioni di euro che saranno spesi per elementi che non giocano più a Bergamo ma che sono stati mandati a giocare in categoria inferiori o in squadre che hanno budget ridotti rispetto a quelli orobici. Dunque, il totale sale a quota 25 milioni. L’anno scorso il totale era a quota 27 milioni e quindi il calo è di circa 2 milioni di euro. Un miglioramento importante per una società come quella nerazzurra che deve sempre tenere un occhio al bilancio ed uno al campo. A Bergamo i due che guadagnano di più sono Denis e Pinilla (1 milione), il neo acquisto Paletta si attesta subito sotto (800mila) ma l’operazione di prestito secco dal Milan è particolare. Alle spalle dei primi tre ci sono altri tre giocatori come Cigarini, Gomez e Moralez che guadagnano 650mila euro a stagione. La media di squadra è sui 500mila euro scarsi, i più “poveri” del gruppo sono i giovani Radunovic (50mila euro), Grassi (70mila), Conti (75mila) e Monachello (80mila). La bandiera Gian Paolo Bellini è l’ultimo tra i “big” con 150mila euro di stipendio annuale.

 

Denis in amichevole

 

Le altre. Complessivamente, in serie A la società che ha il monte ingaggi più alto (considerando giocatori e tecnici) è la Juventus che ogni anno spende 124 milioni di euro. La Roma si ferma a 113 milioni, Milan (101) e Inter (94) seguono. La domenica si giocano i tre punti contro cenerentole come Frosinone (8 milioni), Carpi (13 milioni), Empoli (14 milioni) e Chievo (16 milioni).

E Reja quanto guadagna? Chiudiamo con una piccola curiosità che riguarda il tecnico Edy Reja. L’allenatore goriziano si attesta a 600mila euro netti di stipendio, nella speciale classifica degli allenatori di serie A il più pagato di tutti è Roberto Mancini (4 milioni) seguito da Allegri (3,5) e Garcia (2,8). I meno pagati? Gianpaolo (200 mila euro, Castori (250 mila) e Stellone (350mila) sono gli ultimi 3 della lista. L’ex tecnico atalantino Colantuono, invece, a Udine guadagna 800mila euro l’anno.

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