A letto alle 3, alle 8 al lavoro Storia di una trasferta gioiosa
L’impresa l’hanno certamente fatta i giocatori di Edy Reja che sono scesi in campo e hanno battuto l’Empoli grazie al gol di Toloi. Ciò che è successo sul campo lo abbiamo visto tutti, quello che invece forse sanno in pochi è che da Bergamo sono partiti in 33, sopportando ore di macchina e bus e oltre 700 km per esserci e festeggiare insieme alla squadra tre punti meritati e molto importanti. In bus, ben 13 ore di viaggio per assistere a 90 minuti di partita.
Treno, auto e il Bus de “Chei de la Coriera”. Gli appassionati orobici che hanno raggiunto Empoli sono partiti con diversi mezzi. Qualcuno in treno, altri in auto e solo gli amici de “Chei de la Coriera” con un bus organizzato. Badate bene, non è un dettaglio: nessun Club Amici dell’Atalanta ha organizzato la trasferta al seguito della squadra di Reja in Toscana. L’unico pullman è stato quello de “Chei de la Coriera”, un gruppo di amici nato sul web grazie alla collaborazione di Alessandro, Fabio, Marco, Lissa e Atalantini.com. La trasferta era logisticamente difficile, gli organizzatori si erano dati una soglia minima di partecipanti per confermare il mezzo, fissata a quota 35. I tifosi presenti sono stati una ventina ma il bus è stato comunque confermato anche a costo di coprire tutte le spese con le risorse personali di chi organizza. Un applauso, convinto e sincero, va a questi appassionati un po’ pazzi che hanno deciso di esserci e che sono stati ripagati da una bellissima vittoria.
Partenza alle 14, rientro alle 3.30. Il torpedone è partito da Bergamo intorno alle 14 e ha raggiunto la Toscana verso l’ora di cena. Alle 19 alcuni appassionati hanno raggiunto il dopolavoro ferroviario di Empoli per una bella cena a base di prodotti toscani, e alle 20.30 tutti quanti si sono ritrovati nel settore. Oltre ai 33 ospiti c’erano anche due tifosi atalantini di Grosseto che hanno acquistato un biglietto dei distinti e sono poi riusciti ad entrare nella curva sud, settore dedicato agli ospiti. Il Castellani si è fatto spesso sentire a supporto dei padroni di casa, lo sparuto ma rumoroso gruppetto di nerazzurri ha cercato comunque di dare una mano alla squadra, e quando Toloi ha fatto gol si è sentito forte e chiaro il boato “made in Bergamo”. Al fischio finale, tutti i giocatori hanno salutato e applaudito i 33 bergamaschi con Kurtic che è corso fino sotto al settore per regalare la sua maglia numero 27 a chi si era fatto tutti quei 700 km per vedere la vittoria. Nella notte, la risalita verso Bergamo si è conclusa intorno alle 3 con i più lontani (presenti ragazzi dell’Isola, della Valle Brembana, della Val Seriana, della città e della bassa) che hanno poggiato la testa sul cuscino dopo le 4 di venerdì mattina.
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Lissa, Marco, Totò e tutti gli altri. Alla partenza era presente anche BergamoTv per raccogliere le impressioni e le speranze di chi stava per viaggiare verso Empoli. Curioso sentire come tanti ragazzi la mattina seguente avrebbero dovuto entrare al lavoro intorno alle 8 con pochissime ore di sonno ma, visto il risultato, con tanta gioia nel cuore. Marco e Lissa, due amici di Tribulina di Gavarno, erano i riferimenti “Chei de la Coriera” sul bus e hanno raccolto tantissimi consensi. Dall’onnipresente Totò fino alla Mari di San Giovanni Bianco passando per Dafne, Marco, Daniele, Bobo, Matteo, Roberto e tutti gli altri, la soddisfazione è stata tanta, e la gioia per l'ottimo avvio di campionato è stata sottolineata a più riprese. Il mitico Totò, come sempre pacato nelle parole del dopo partita quanto focoso sugli spalti, ha perfino premiato con un bellissimo voto mister Reja e, udite udite, il direttore di gara Gavillucci.