Una partita bellissima a San Siro, ma l'Inter la vince coi suoi campioni: Atalanta battuta 3-2

SECONDO TEMPO

L'Atalanta inizia la ripresa come aveva finito il primo tempo: all'attacco. L'Inter pare traballare, ma in realtà i meneghini rimettono presto la testa fuori e al 51' va vicinissima al gol: bel cross di Lukaku, Lautaro è un rapace ma il suo tiro al volo viene deviato all'ultimo da Toloi. Al54', gli stessi due creano un'altra palla gol, con Lautaro che per pochissimo non arriva sul cross basso di Lukaku. Sull'azione successiva, è Sportiello a volare su un gran tiro di Chalanoglu. Iniziano i cambi, mentre la partita è combattutissima (e bellissima) e a rompere l'equilibrio arriva un'invenzione pazzesca di Lukaku, che a centrocampo difende palla e poi vede, non si sa bene come, l'inserimento profondo di Brozovic. Il croato corre e a, tu per tu con Sportiello, appoggia a Lautrato, che fa 3-1.

San Siro è una bolgia, la Dea subisce il colpo, l'Inter sfiora altre due volte il quarto gol con Acerbi prima (83') e Asllani poi (85'), ma al 91' da poco scoccato è l'Atalanta a trovare la rete: punizione dal limite, va Muriel, il tiro è pessimo e respinto, ma sulla ribattuta ancora il numero 9 lascia partire un destro di controbalzo imprendibile per Onana: è 3-2. L'Atalanta, nel finale, conquista un corner su cui porta in area avversaria anche Sportiello, ma stavolta Muriel sbaglia tutto e spreca. Finisce così la partita, con l'Inter matematicamente in Champions e la Dea che perde una grande occasione per avvicinarsi ai posti Champions.

PRIMO TEMPO

Un avvio da incubo, poi con coraggio e grinta una partita rimessa in piedi. L'Atalanta, a San Siro, ha subito due colpi immediatamente: pronti, via e uno scambio tra Lukaku, Lautaro e di nuovo Lukaku porta l'Inter in vantaggio, con l'attaccante belga che se ne va in profondità a Djimsiti e salta Sportiello dopo appena 40 secondi. Due minuti dopo ed è 2-0 Inter: ancora bravissimo Lautaro a pescare Dimarco a sinistra, il cui tiro viene però ben parato da Sportiello; Dimarco ci riprova, ancora Sportiello, ma stavolta sulla ribattuta arriva Barella che infila il 2-0. Al 9' viene addirittura annullato a Chalanoglu il 3-0 per fuorigioco (giusto).

L'Inter controlla in lungo e in largo e solo al 23' si vede la Dea: bella palla profonda di Pasalic per Hojlund, il danese se ne va ad Acerbi ma il suo sinistro è ben parato da Onana. L'Atalanta pare scrollarsi di dosso la paura e finalmente inizia a giocare. L'Inter sfiora ancora il gol con un Chalanoglu sugli sviluppi di una punizione (palla fuori di nulla), ma poco dopo è Koopmeiners a sfiorare il gol. Ancora bravissimo Hojlund a sinistra, cross arretrato e il tiro sporco dell'olandese prende una strana traiettoria, che Onana è bravo a mettere in angolo. Proprio sugli sviluppi di un corner, al 36', la Dea torna in partita: palla combattuta in area, sbuca Pasalic che infila Onana. La Dea chiude il primo tempo in avanti, ma senza creare altri problemi. Partita ancora apertissima.

FORMAZIONI UFFICIALI

Quella di San Siro è come se fosse una finale con in palio la prossima Champions. Soprattutto per l'Atalanta, che se vuole tenere vivo il sogno della massima competizione europea fino all'ultima giornata deve fare punti (possibilmente tre) contro l'Inter. Un'impresa complicata, se si considera che qui, contro il Biscione, l'Atalanta di Gasp non è mai riuscita a farlo. Di fronte, però, c'è una squadra carica ma stanca, che arriva dalla finale di Coppa Italia vinta appena 72 ore fa e con in testa anche il prossimo, pensatissimo impegno di Istanbul del 10 giugno. Insomma, tutto è possibile. Ecco le formazioni delle due squadre:

INTER (3-5-2): Onana; D'Ambrosio, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Dimarco; Lukaku, Lautaro. A disposizione: Handanovic, Cordaz, De Vrij, Gosens, Dzeko, Bellanova, Asllani, Darmian, Curatolo, Akinsanmiro, Stankovic. Allenatore: Simone Inzaghi.

ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Djimsiti, Scalvini; Zappacosta, Ederson, de Roon, Maehle; Pasalic, Koopmeiners; Hojlund. A disposizione: Musso, Rossi, Okoli, Muriel, Lookman, Demiral, Colombo, Bernasconi, Falleni. Allenatore: Gian Piero Gasperini.