Con l'Europa dietro l'angolo si programma già il futuro
Il mercato dell’Atalanta è in continuo movimento e mai come in questa stagione ogni giorno che passa si vede nitidamente un progetto che, grazie a quanto incassato dalle cessioni di Caldara e Gagliardini, prende forma con largo anticipo. L’annuncio ufficiale dell’ingaggio dell’attaccante Cornelius del Copenaghen rappresenta una novità quasi assoluta per la società orobica: al 2 di maggio è stranissimo vedere un comunicato che conferma un acquisto per la stagione successiva, soprattutto con la squadra in piena lotta per l’Europa e con altri rinnovi (Gasperini e Toloi su tutti) di cui già si parla da un po’ di tempo pur senza annunci ufficiali.
Andreas Cornelius, un vichingo per la Dea. Dopo la visita a Zingonia e le visite mediche di una decina di giorni fa, la firma sul contratto di Andreas Cornelius è stata ufficializzata da un comunicato congiunto di Atalanta e FC Copenaghen, la squadra dove l’attaccante danese della Nazionale ha realizzato 18 gol tra campionato e coppe in questa stagione. In attesa della presentazione ufficiale a Bergamo e delle sue prime interviste in maglia nerazzurra, il gigante del Nord ha rilasciato al sito ufficiale del club di Copenaghen poche ma significative dichiarazioni: «I tempi sono maturi per un mio trasferimento nella prossima estate – ha detto Cornelius –, tutti insieme abbiamo trovato una buona soluzione e il fattore decisivo per me è stato il piano che l’Atalanta mi ha presentato». Al termine della stagione con il Copenaghen mancano alcuni impegni e l’attaccante ha dimostrato ancora una volta di essere uno che fino alla fine mette tutto quello che può a disposizione della causa: «Ho grandi motivazioni per questo finale di stagione, voglio contribuire alla vittoria dello scudetto e della coppa di Danimarca dell’FC Copenaghen».
Mancini, Hateboer, Schmidt e Cornelius. Oltre al giocatore danese, l’Atalanta ha già concluso altre operazioni molto interessanti e la sensazione che non sia finita qui è quasi una certezza. A giugno arriverà a Bergamo anche il difensore Mancini del Perugia (classe 1996): insieme a Bastoni (classe 1999), i due giovani dovranno prepararsi al meglio per sostituire Caldara che andrà alla Juventus a giugno del 2018 nel segno di una programmazione che parte da lontano. L’esterno olandese Hateboer (classe 1994) è già a Bergamo e sta portando avanti il suo ambientamento per sostituire un giorno Conti, che piace a parecchie squadre; il centrocampista brasiliano Schmidt (classe 1993) ha già chiuso il suo accordo con l’Atalanta appena dopo Natale e a fine stagione arriverà da svincolato per sostituire il quasi sicuro partente Kessiè. Lì in mezzo, con Freuler e Cristante più Grassi che potrebbe anche restare, forse serve un altro innesto ma la coperta non è corta. Davanti manca un centravanti in grado di giocare al posto di Petagna, ruolo che però in teoria ricoprirà Cornelius. Non c’è che dire: tutte le operazioni nascondono un progetto tecnico ben preciso.
Cosa manca alla Dea? Un colpo davanti e il rinnovo del Papu. Alla luce dei movimenti fin qui fatti e in attesa di vedere se in tutti i reparti si potranno centrare obiettivi di completamento, ci sono due grandi temi che appassionano i tifosi. Papu Gomez è il faro di questa squadra e in una recente intervista ha messo sul tavolo la possibilità di discutere un rinnovo. Considerando il suo impatto sul gioco del Gasp e sul gruppo, non è affatto escluso che una proposta possa arrivare e, a questo punto, la volontà di Gomez di non andare via se non per una proposta irrinunciabile diventa sempre più concreta: se non c’è una squadra che gioca la Champions che gli offre un posto da protagonista, il Papu resta a Bergamo a giocarsi l’Europa League. Il colpo che manca ai nerazzurri è però un giocatore in grado di dare il cambio a Gomez e che possa garantire un apporto dello stesso livello durante le partite. Di nomi ne girano molti e ciò che è certo è che tutti gli uomini mercato della Dea sono costantemente in giro a vedere partite sia in Italia che all’estero e qualcosa che bolle in pentola c’è di sicuro (Falletti). Uno dei nomi più interessanti che si è letto è quello di Ilicic della Fiorentina (scadenza 2018, stipendio da un milione), il giocatore lascerà la Toscana e pare che sulle sue tracce ci siano Siviglia e Villareal, ma l’Atalanta non è affatto fuori dalla corsa: con il riscatto di Sportiello ancora sul tavolo, gli argomenti per trattare non mancano di certo.